Dal 7 al 30 novembre 2025, l’Associazione L’Homme Armé torna a proporre “I Concerti al Cenacolo”, la rassegna di musica antica più longeva della Toscana, se non dell’intera Italia. Un progetto culturale che prende vita nel cuore di Firenze e si estende ai comuni dell’area metropolitana, con dodici appuntamenti che alternano concerti a conversazioni tematiche.
Giunta alla sua trentunesima edizione, la manifestazione continua a crescere in termini di pubblico e prestigio, confermandosi punto di riferimento per gli appassionati di musica colta, ma anche per chi desidera scoprire tesori musicali poco noti in location di grande valore storico e artistico.
Anche quest’anno, la rassegna si sviluppa in tre percorsi principali, ognuno dedicato a un tema musicale specifico:
- La canzone d’arte inglese, dalle corti elisabettiane fino all’epoca dei Beatles;
- Il nuovo stile vocale romano del Seicento, con un insolito ensemble di tre arpe barocche;
- Un omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel 500° anniversario della nascita del celebre compositore.
I concerti: tra madrigali, arpe barocche e Beatles
Ad aprire la rassegna sarà “She loves you (yeah, yeah, yeah)”, un concerto che attraversa cinque secoli di canzone d’arte inglese, con musiche di Dowland, Campion, Purcell, fino a Lennon e McCartney. Protagonisti del concerto la voce di Marta Fumagalli e il liuto di Gian Luca Lastraioli, che proporranno un viaggio affascinante nella storia della Art Song britannica.
Il secondo filone, intitolato “Harpa Romana”, è forse il più originale: tre virtuose dell’arpa barocca – Chiara Granata, Marta Graziolino ed Elena Spotti – accompagneranno la voce del tenore Riccardo Pisani, in un programma che rievoca la fastosa Roma del Seicento, tra musiche sacre, cortigiane e accademiche. Il repertorio include compositori come Marco Marazzoli, Orazio Michi, Luigi Rossi e Girolamo Frescobaldi, riscoprendo l’importanza dell’arpa come strumento “regale” nella Roma papale.
Il concerto finale, previsto per domenica 30 novembre alla Certosa del Galluzzo, è dedicato a Palestrina: “Virgo et Mater” è il titolo dell’omaggio al maestro rinascimentale, con l’ensemble L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo, affiancato da cantanti e strumentisti di prestigio. Il programma include anche brani di Josquin Despres, Orlando di Lasso, Alfonso Ferrabosco e altri contemporanei, con l’intento di contestualizzare lo stile “palestriniano” nel fermento musicale del Cinquecento.
Le conversazioni: parole e musica
Ogni concerto è preceduto o affiancato da una conversazione di approfondimento a cura di musicologi, interpreti e studiosi. Si comincia con “Little Songs”, riflessione di Gian Luca Lastraioli sulla canzone inglese d’autore, passando poi a “Il cantare sull’arpa nella Roma del Seicento”, incontro condotto da Fabio Lombardo, Riccardo Pisani e Chiara Granata. A chiudere il ciclo, la conversazione “Al termine di un gran travaglio”, prevista per il 19 novembre alla Biblioteca di Scandicci, incentrata sull’opera e sul contesto storico di Palestrina.

Dove e quando
La rassegna toccherà alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio fiorentino:
- Museo di San Salvi, Firenze
- Oratorio di Sant’Omobono, Borgo San Lorenzo
- Biblioteca Ernesto Ragionieri, Sesto Fiorentino
- Fornace Agresti, Impruneta
- Certosa del Galluzzo, Firenze
- Biblioteca Comunale, Scandicci
Gli ingressi ai concerti variano tra gratuiti e a pagamento (intero €10, ridotto under 30 €8), mentre le conversazioni sono sempre a ingresso libero.
I protagonisti
Tra gli artisti coinvolti spiccano Marta Fumagalli, apprezzata mezzosoprano con una carriera internazionale nel repertorio barocco, e Gian Luca Lastraioli, liutista e musicologo tra i più attivi nel panorama della musica antica europea. Accanto a loro, numerosi specialisti del repertorio rinascimentale e barocco, tutti accomunati dalla volontà di rinnovare l’ascolto della musica del passato, rendendola viva, accessibile e attuale.
Informazioni
Il programma completo, gli orari e tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale:
👉 www.hommearme.it
Un’occasione unica per ascoltare musica rara in spazi storici, riscoprendo il fascino della musica antica nella sua dimensione più autentica e coinvolgente.

