Quest’anno l’Associazione dalle terre di Giotto e dell’Angelico presenta la Collettiva di pittura, scultura, mosaico e fotografia in omaggio a Carlo Galleni, recentemente scomparso, la mostra sarà visibile fino all’8 gennaio 2017.
Durante la Collettiva ci saranno alcuni eventi speciali:
- Domenica 11 dicembre 2016 alle ore 16: lo scrittore Fabrizio Scheggi presenterà il suo libro “Il Mugello nel libro di Montaperti”;
- Domenica 1 gennaio 2017 alle ore 15: Ritrovo alla Casa di Giotto per brindare al Nuovo Anno;
- Domenica 8 gennaio 2017 alle ore 16: “Madonne giottesche: dalle chiese ai tabernacoli di strada” relatore Beniamino Peruzzi.
CARLO GALLENI
La collettiva di quest’anno è dedicata alla memoria di Carlo Galleni, artista nato a Firenze nel 1920 e scomparso nel Novembre 2016 nei pressi di Isernia. Nel capoluogo toscano trascorse i primissimi anni d’infanzia. Successivamente la famiglia si trasferì a Massa Carrara e Lucca. L’atmosfera delle cave, dove lavorarono i suoi antenati e che visitò con i parenti, colpirono la sua fantasia e sensibilità di bambino. A quindici anni Galleni tornò a Firenze dove frequentò prima l’Accademia delle Belle Arti diretta dal pittore Felice Carena e poi la Scuola Fiorentina di Pittura. Negli anni quaranta espose più volte le sue opere presso la Galleria “Michelangelo” in Piazza Davanzati a Firenze. A partire dal 1947 lavorò per le case editrici Salani, Vallecchi e Giunti Marzocco e iniziò, infine, la collaborazione con la prestigiosa casa editrice Mondadori. Arnoldo Mondadori, di cui diventò poi amico, gli offrì il compito di illustrare con tavole a colori fuori testo i dieci volumi della prestigiosa “Enciclopedia per ragazzi”. Nel 1966, durante la disastrosa alluvione che sommerse Firenze, Galleni perse molti quadri, quantità di materiale iconografico e tutta una ricca documentazione relativa a mostre e a lavori realizzati a partire dal 1938. Ma Galleni non si scoraggiò e riprese a creare. Dopo cinquant’anni di lavoro nel celebre “palazzo dei pittori” di viale Milton (dal 1945 al 1995), Galleni si trasferì a Vicchio. Ci onorò anche della sua presenza nella nostra Associazione, partecipò alle nostre mostre e realizzò per l’iniziativa Percorsi d’arte i due magnifici pannelli che potete ancor oggi ammirare all’ingresso delle case di Benvenuto Cellini e Giotto.