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Al via la VIII edizione di Boccascena: il Festival delle Frazioni tra storie, musica e tradizioni a Borgo San Lorenzo

di Leonardo Romagnoli

Sta per tornare uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate mugellana. Prende il via la VIII edizione di Boccascena, il Festival delle Frazioni, promosso dall’Associazione Culturale LIVE ART con la collaborazione del Comune di Borgo San Lorenzo e la direzione artistica di Marco Paoli.

Il festival si svolgerà nei mesi di luglio e agosto, portando spettacoli teatrali, letture e musica nelle frazioni del territorio comunale, con l’obiettivo di valorizzare i luoghi periferici e avvicinare le persone alla cultura attraverso eventi itineranti.

Il primo appuntamento è fissato per giovedì 3 luglio alle ore 21.15 presso il giardino pubblico della frazione di Panicaglia. A salire sul palco saranno Pietro Dreoni e Beatrice Niccolai con “Modernità e Radici – Storytelling”, un percorso suggestivo che intreccia poesia, musica e riflessioni sul rapporto tra passato e presente.

Il tema scelto per la serata ruota intorno alla tensione, spesso percepita come contrapposizione, tra modernità e radici. Da un lato, la modernità intesa come progresso, dinamismo e apertura al futuro; dall’altro, le radici come richiamo alla tradizione e alla memoria, talvolta ingiustamente associate a immobilismo o oscurità. Lo spettacolo guiderà il pubblico in un viaggio ideale che parte dalla luce del presente e arriva alla penombra del passato, invitando a riscoprire il valore di ciò che siamo stati per comprendere meglio ciò che siamo oggi.

“Radici e modernità – spiegano gli organizzatori – non devono essere considerate categorie inconciliabili. La loro convivenza è ciò che rende possibile una consapevolezza piena di sé e del mondo.” Un messaggio che si riflette nell’obiettivo culturale del Festival: riportare la cultura vicino alle comunità, anche quelle più piccole, per riscoprire l’importanza del “conoscere se stessi” e del tramandare storie e valori.

Il secondo appuntamento si terrà domenica 6 luglio alle ore 21.15, presso la sede della Pro Loco di Ronta. In scena Marco Paoli e Francesco Fuligni con lo spettacolo “Avevo un nonno che si chiamava Nanni”, tratto dal libro “Il re della giostra”, scritto dallo stesso Paoli.

Quella del Nonno Nanni, all’anagrafe Giovanni Paoli, è una storia autentica che attraversa decenni di vita contadina e gli sconvolgimenti della Seconda Guerra Mondiale. Un racconto che, pur essendo vero, appare quasi più sorprendente delle storie di fantasia. Fra terra, sudore, guerra, amore e cambiamenti epocali, la vita di Nanni diventa lo specchio di un’epoca intera.

Durante la serata, oltre al racconto teatrale, sarà dato spazio alla musica popolare con le canzoni eseguite dal cantastorie Francesco Fuligni, che accompagneranno il pubblico in un percorso di emozioni e memoria condivisa.

Marco Paoli, che firma l’adattamento teatrale, descrive questo lavoro come un omaggio al valore della memoria familiare e collettiva, per ricordare che la Storia – quella con la “S” maiuscola – è scritta dalle persone comuni. L’invito è a riscoprire le proprie origini e a riconoscere l’eredità di chi ci ha preceduto come un patrimonio vivo.

Il Festival Boccascena, nato otto anni fa, è ormai un appuntamento consolidato, capace di unire comunità e generazioni. Ogni edizione porta con sé nuove narrazioni, ma mantiene intatta la convinzione che il teatro, la musica e la letteratura siano strumenti potenti per costruire legami e stimolare la riflessione.

Nel corso di luglio e agosto, altre frazioni del Comune di Borgo San Lorenzo ospiteranno eventi che spaziano dallo spettacolo di narrazione al teatro di figura, dalla musica alla poesia. Il calendario completo sarà diffuso prossimamente dall’Associazione Culturale LIVE ART, che anche quest’anno ha scelto di puntare su una programmazione capace di coinvolgere adulti e bambini.

La direzione artistica di Marco Paoli ha confermato la volontà di mantenere alto il livello qualitativo degli spettacoli e di proporre contenuti che mettano in dialogo la cultura popolare con la ricerca artistica contemporanea. Il risultato è un cartellone che valorizza tanto le storie locali quanto la sperimentazione, offrendo al pubblico occasioni di incontro e scoperta.

Con questa ottava edizione, Boccascena si conferma come uno dei progetti culturali più interessanti del territorio, capace di portare il teatro fuori dai luoghi tradizionali per renderlo accessibile a chi vive nelle frazioni. Un festival che, anno dopo anno, rinnova la propria identità di spazio di condivisione, memoria e futuro.

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