100 anni dalla morte di Lavagnini, il 26 febbraio evento online Cgil

100 anni dalla morte di Lavagnini, il 26 febbraio evento online Cgil

“Spartaco il ferroviere”: venerdì 26 febbraio la presentazione del libro di Andrea Mazzoni su Lavagnini a cento anni dalla sua morte (videoconferenza sulla pagina Facebook di Cgil Firenze, ore 17). Una iniziativa organizzata da Cgil Toscana, Cgil Firenze, Filt Cgil Toscana e associazione Per il lavoro e la democrazia, col patrocinio del Comune di Firenze e in collaborazione con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza

“Spartaco il ferroviere – Vita, morte e memoria del ragionier Lavagnini antifascista”: è il titolo del libro di Andrea Mazzoni su Spartaco Lavagnini che sarà presentato in una videoconferenza venerdì 26 febbraio (ore 17, in diretta Facebook sulla pagina Cgil Firenze). L’iniziativa rientra nelle celebrazioni per i cento anni dalla morte di Lavagnini, che cadono il 27 febbraio.
La videoconferenza, organizzata da Cgil Firenze, Cgil Toscana, Filt Cgil Toscana e associazione Per il lavoro e la democrazia (in collaborazione con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e col patrocinio del Comune di Firenze), vedrà la partecipazione dell’autore del libro, di Manuele Marigolli (presidente dell’associazione Per il lavoro e la democrazia, che ha finanziato la pubblicazione del libro col sostegno della Cgil), di Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana), di Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze), di Monica Santucci (segretaria generale Filt Cgil Toscana), dell’assessore del Comune di Firenze Alessandro Martini e di Roberto Bianchi (vicepresidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza).
Il libro (presentazione scritta da Manuele Marigolli, introduzione di Roberto Bianchi), edito da Pentalinea e finito di stampare da pochi giorni, scritto con rigore storico e appassionata partecipazione da Andrea Mazzoni (fiorentino, classe 1957, per trent’anni docente di materie letterarie presso l’Itc Dagomari di Prato, città dove è stato consigliere comunale e assessore alla cultura), fornisce informazioni e rilegge con attenzione aspetti diversi della presenza sulla scena pubblica di Lavagnini. “Ai giovani non bisogna dare paternalistici consigli, ma esempi di vita vissuta, come diceva Pertini. Lavagnini, ucciso da carnefici che si rifacevano a una ideologia da disprezzare e sconfitta dalla storia, sacrificò la sua vita per rendere questo mondo migliore. Va combattuta la perdita di memoria e la mancanza di coscienza storica, che rendono i cittadini meno consapevoli e sviliscono la partecipazione alla vita democratica”, scrive Marigolli nella presentazione del libro.

BREVE BIOGRAFIA DI LAVAGNINI

Il 27 febbraio del 1921, a trentadue anni, venne assassinato da squadristi fascisti Spartaco Lavagnini, ferroviere, dirigente della Camera del lavoro di Firenze e del Sindacato Nazionale Ferrovieri (Snf), nonché leader fiorentino del neonato Partico Comunista e direttore del foglio “L’azione comunista”, mentre in passato, da socialista, aveva diretto il settimanale “La difesa”. Fu trucidato con quattro revolverate mentre era alla sua scrivania nella sua sede del Snf in via Taddea a Firenze. A lui la città di Firenze ha dedicato uno dei viali più importanti della circonvallazione: si tratta di uno dei primi martiri antifascisti del movimento operaio.

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