La Regione toscana ha concesso un contributo di 10.000 euro per la rifusione della statua dell’ “Annunciazione” dello scultore Antonio Berti trafugata nel 2011 dal tabernacolo vicino al ponte sulla Sieve. La statua era stata donata dal Berti al comune nel 1947.
I fondi provengono dal progetto regionale “Arte contemporanea” che prevede anche l’assegnazione di contributi straordinari.
“Preso atto che per supportare il comune di San Piero a Sieve nel percorso per la rifusione della nuova statua si è costituito un apposito comitato, segno di quanto la sparizione della scultura della Madonna abbia colpito la popolazione, costituendone un importante simbolo di riconoscimento culturale, sociale e di preservazione della memoria di un proprio cittadino illustre”, “Vista la documentazione ampiamente esaustiva inviata dal Comune di San Piero a Sieve dalla quale si evince che è stata reperita una copia bronzea dell’Annunciazione da cui poter trarre il modello per la fonderia, presso lo studio dell’antiquario fiorentino Coccumelli Nino (Via de’ Neri, Firenze), che ha dato la disponibilità al suo utilizzo, in quanto l’originale è collocato all’interno della Nuova Biblioteca Comunale di Sesto Fiorentino (FI), considerato pertanto il valore culturale e sociale dell’iniziativa la Regione ha deciso di concedere al comune un contributo di 10.000 a fronte di un impegno complessivo di 20.800 euro necessari per la rifusione della statua di Antonio Berti. Parte degli altri finanziamenti sono stati raccolti dal Comitato attraverso cene e iniziative pubbliche.