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“Volontario del cronico”, un progetto pilota in Mugello per scompenso cardiaco

di Leonardo Romagnoli

borgo_san_lorenzo_ospedale01“Volontario del cronico”, un progetto pilota in Mugello per scompenso cardiaco

Promosso da Asf con SS Cardiologia Ospedale, SdS e Core onlus come supporto a rete salute 

I pazienti cronici sono più soggetti all’ospedalizzazione, a condizioni di non autosufficienza o disabilitià o comunque a un peggioramento della qualità della vita. Spiegano i sanitari: “La definizione di percorsi assistenziali in grado di prendere in carico l’individuo lungo tutto il decorso della malattia e della disabilità, di garantire  la continuità assistenziale ospedale-territorio e l’integrazione degli interventi sociosanitari, favoriscono  il mantenimento delle fasi di stabilità clinica,  la qualità di vita del paziente e riducono il ricorso al ricovero ospedaliero ed alle prestazioni sanitarie di maggiore costo e complessità”. In questi casi è necessaria una forte e consapevole partecipazione del malato alla gestione del proprio stato di salute, e quando il malato non è autonomo e ha un supporto familiare ridotto, la presenza di un volontario può affiancarlo, come anello integrato col sistema di assistenza domiciliare. E’ a questo scopo che l’Azienda Sanitaria di Firenze tramite la SS Cardiologia dell’Ospedale del Mugello, fortemente impegnata anche in attività di prevenzione, la Società della Salute Mugello e l’associazione Core onlus Mugello stanno promuovendo nella zona un progetto ed un corso pilota di “Chronic Life Support” per “Volontario del cronico” a supporto, in prima istanza, dei pazienti affetti da scompenso cardiaco, che ha alta prevalenza. Una nuova figura, quella del “volontario del cronico”, che dovrebbe integrare le risorse professionali sanitarie esistenti affiancando il paziente e i suoi familiari nella gestione della “premura domiciliare” nell’osservazione precoce dei segni di peggioramento, nell’allertamento del sistema sanitario, nella vigilanza sull’adesione alla terapia, nella sorveglianza e sicurezza nell’attività fisica domiciliare, offrendo sostegno nel mantenere stili di vita adeguati, dando conforto e sostegno psicologico, fornendo informazione e aiuto per una interazione corretta con la struttura sanitaria.

Per presentare e discutere il ruolo e le sue funzioni si è tenuto un incontro al Centro Polivalente di Borgo San Lorenzo con la partecipazione di alcuni rappresentanti delle associazioni di volontariato (Cri, Misericordie e Pubbliche Assistenze), medici e infermieri della rete della salute locale.

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