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Visite ai ricoverati in ospedale: la Regione chiarisce, nessuna restrizione

di Leonardo Romagnoli

Nessun divieto alle visite in ospedale per parenti e amici dei pazienti ricoverati. La Regione Toscana interviene per fare chiarezza e ribadisce che non esistono restrizioni all’accesso nei reparti, se non quelle legate al rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza per prevenire il rischio di contagio da malattie respiratorie.

“La visita di parenti e amici è una componente fondamentale per la cura e il benessere del paziente”, sottolinea il presidente Eugenio Giani, spiegando che l’obiettivo della circolare è garantire regole uniformi in tutte le strutture sanitarie.

Il chiarimento della Regione

La circolare firmata da Federico Gelli, direttore della Sanità e Welfare della Regione, è stata inviata ai direttori generali delle aziende sanitarie per evitare interpretazioni errate.

Negli ultimi giorni erano emerse segnalazioni di difficoltà nell’accesso ai reparti, ma la Regione precisa che non vi sono disposizioni che impongano limitazioni, come avveniva durante la pandemia. Ogni ospedale deve dunque garantire un giusto equilibrio tra le visite dei familiari, le esigenze operative del reparto e il riposo dei pazienti.

Altri chiarimenti sulla gestione sanitaria

📌 Nessuna restrizione per le onoranze funebri: il divieto di rendere omaggio alle salme di persone decedute per Covid è stato revocato già un mese dopo la fine dell’emergenza nazionale.
📌 Tamponi Covid in ospedale: restano in vigore le indicazioni dell’ultima circolare ministeriale per i pazienti in ingresso al Pronto Soccorso e in ricovero ospedaliero.

Un intervento necessario per garantire chiarezza e uniformità nell’accesso alle strutture sanitarie, assicurando ai pazienti il supporto fondamentale di parenti e amici durante la degenza.

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