Condannato in campagna elettorale, approvato in Consiglio: dopo sei mesi la rivincita del bilancio Carlà.
Nel Consiglio Comunale del 13 novembre, ieri, è andato in scena un gran capolavoro di incoerenza politica! A causa di un errore tecnico – che sia chiaro, nulla a che vedere con scelte politiche – alcune risorse non erano state vincolate per i progetti PNRR. Ed ecco che, scoperto l’errore, l’amministrazione Tagliaferri si è trovata davanti a una scelta degna di un romanzo: riabilitare il tanto odiato bilancio Carlà e rimangiarsi tutto il melodramma elettorale (con cui ci avevano descritto un Comune pronto a implodere tra debiti, tasse e commissariamenti) oppure… votare contro e rischiare la tanto ambita poltrona. Indovinate com’è finita?
Con la delibera di giunta di ottobre e la successiva presentazione in Consiglio di ieri, il bilancio Carlà diventa improvvisamente il “documento dei sogni”, approvato con tanto di aggiustamento tecnico – e pure un piccolo peggioramento da 100.000 euro, giusto per aggiungere un po’ di sapore. Insomma, all’improvviso il “bilancio fallimentare” pare magicamente sostenibile per chi, solo sei mesi fa, ne profetizzava la rovina.
Cogliamo l’occasione per ricordare all’amministrazione che riaprire un bilancio ha un significato ben diverso dal riapprovarlo: la differenza può sembrare sottile, ma le conseguenze sono tutt’altro che insignificanti.
Siamo qui per condividere il nostro intervento su questa brillante giravolta. Noi, durante la campagna elettorale, siamo stati additati come incompetenti, addirittura come truffatori. Ma guardiamo i fatti: non siamo certo stati noi a fare una manovra politica da capogiro! Oggi sono proprio l’Amministrazione Tagliaferri e Obiettivo Comune a riscoprire il piacere del tanto criticato bilancio Carlà, rivelando un’incoerenza politica che meriterebbe il Guinness dei Primati.