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Vicchio – Obiettivo comune – Continuiamo a dire come stanno le cose

di Leonardo Romagnoli

Riceviamo e pubblichiamo una nota da Obiettivo Comune

Vicchio Vive accusa l’attuale amministrazione comunale di essere responsabile della creazione di metà del disavanzo del 2024, ovvero 1.279.918,68 euro. Certo, formalmente questo 52% del disavanzo si è generato nel 2024, quando noi eravamo già presenti.

TUTTAVIA, questa parte del deficit NON è frutto della mala gestione della nostra amministrazione, come Vicchio Vive sta insinuando in maniera sibillina, con locuzioni al limite della calunnia.

Tale disavanzo, infatti, deriva da una grossa operazione di trasparenza e correttezza messa in atto dall’amministrazione Tagliaferri, relativa alla cancellazione di circa 2.600.000 euro di residui attivi (ovvero crediti) che erano presenti nel bilancio del Comune.

Per creare un parallelismo, nel cancellare questi residui attivi dal bilancio comunale abbiamo agito come le aziende private quando stralciano dei crediti inesigibili.

In parole povere, questi residui attivi erano solo un inganno presente all’interno del bilancio comunale. Infatti, essi dovrebbero essere rimossi quando presentano determinate caratteristiche, prima tra tutte l’anzianità di questi crediti, i quali devono essere considerati presumibilmente inesigibili dopo 5 anni dalla loro esistenza.

Questo è ciò che dice la Legge e le relative sentenze della Corte dei Conti, che NOI, a differenza della precedente amministrazione Carlà, abbiamo rispettato e seguito in maniera impeccabile.

Se questi residui attivi non vengono cancellati, il bilancio risulta gonfiato di crediti inesigibili, che, per le più svariate ragioni, non avranno mai la possibilità di essere riscossi: ergo, se si continua a mantenere questi crediti a bilancio (come aveva continuato a fare la precedente amministrazione Carlà), tale bilancio risulterà non veritiero e non rispettoso dei principi di veridicità, prudenza e trasparenza che sono prescritti dalla legge.

Questa operazione di trasparenza era necessaria ed urgente: se avessimo continuato a nascondere la polvere sotto al tappeto (come è stato fatto in questi ultimi anni) saremmo arrivati ad un punto di non ritorno, dal quale sarebbe stato molto difficile uscire.

Purtroppo, stavamo andando sempre più nel baratro, come ha rilevato anche la Corte dei Conti, che ha individuato un disavanzo di circa 400.000 euro generato soltanto tra il 2020 e il 2023 dalla precedente amministrazione Carlà.

Vicchio Vive non sta dicendo nient’altro che falsità, sfruttando a suo favore la complessità dell’argomento, che, a causa della sua tecnicità, non è certo di semplice ed immediata comprensione.

Non accettiamo che i nostri cittadini vengano presi in giro così. Basta con le menzogne, soprattutto se provengono da chi ha contribuito in maniera rilevante ad ammassare polvere su polvere, sotto ad un tappeto di inesattezze e scorrettezze.

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