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Viabilità, riaperto il bypass di Lutirano: torna il collegamento tra Toscana e Romagna

di Leonardo Romagnoli

Viabilità, riaperto il bypass di Lutirano: torna il collegamento tra Toscana e Romagna

A poco più di un anno dal drammatico crollo causato dal maltempo, il collegamento stradale tra Lutirano e Tredozio, tra Toscana ed Emilia-Romagna, è stato ufficialmente ripristinato. Venerdì 20 giugno è stato infatti inaugurato il nuovo tratto della SP29, nel comune di Marradi, alla presenza di numerose autorità istituzionali e locali.

L’evento segna un passaggio simbolico ma concreto verso la ricostruzione e la resilienza del territorio. Tra i presenti: Sara Di Maio, consigliera delegata alla Viabilità per la Città Metropolitana di Firenze, il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, il sindaco di Tredozio Giovanni Ravagli, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale.

Il crollo, avvenuto nel maggio 2023, aveva completamente interrotto la viabilità in un tratto di oltre 200 metri, rendendo inaccessibile un collegamento fondamentale per residenti, lavoratori e studenti. “Da allora – ha ricordato Triberti – gli abitanti di Lutirano non potevano più raggiungere Tredozio, distante solo 7 km, ma costretti a percorrere oltre 15 km passando da Modigliana.”

Il nuovo tracciato, progettato e realizzato in tempi brevi grazie all’impegno della Città Metropolitana di Firenze e ai fondi stanziati dal Commissario per la Ricostruzione, ha richiesto un investimento complessivo di 900.000 euro, di cui 590.000 euro per i lavori e 310.000 euro come somme a disposizione.

“Questi interventi – ha sottolineato Di Maio – ristabiliscono una connessione vitale tra due territori montani, valorizzando la loro centralità e importanza.” Non si tratta soltanto di un’opera viaria, ma di un simbolo di attenzione alle aree interne, spesso marginalizzate nel dibattito politico nazionale.

Per il presidente Giani, “questa strada non è solo un collegamento fisico, ma un ponte tra due comunità unite da storia, economia e relazioni sociali”. Parole rafforzate dal collega emiliano-romagnolo De Pascale, che ha ribadito il valore di questa infrastruttura per la quotidianità delle persone e per la sopravvivenza economica delle imprese locali.

Dalla ricostruzione alla prevenzione

Oltre alla costruzione del bypass, il progetto ha incluso numerosi altri interventi sulla SP29, per un valore totale che supera i 5,5 milioni di euro. Tra questi figurano: il consolidamento delle scarpate con tecniche di ingegneria naturalistica, il rinforzo dei versanti con barriere e drenaggi, il ripristino di barriere laterali, il risanamento della sede stradale e interventi su ponti e tratti franati.

Queste opere rientrano nel piano di ricostruzione seguito agli eventi calamitosi del 2023 e 2024, che hanno colpito in particolare i comuni di Firenzuola, Palazzuolo, Marradi, San Godenzo e Londa. I danni furono tali da spingere il Governo a dichiarare lo stato di emergenza, nominando un Commissario Straordinario, prima il Generale Figliuolo, poi l’ingegner Fabrizio Curcio.

Grazie a sette ordinanze commissariali, tra novembre 2023 e febbraio 2025, sono stati finanziati interventi urgenti per oltre 30 milioni di euro, di cui 21,8 milioni destinati alla ricostruzione della viabilità. Alcuni interventi rientrano nei fondi del Pnrr, e sono attualmente in fase di gara, con scadenza prevista per fine giugno 2025.

Una terra che resiste

L’inaugurazione del bypass di Lutirano non è solo un atto simbolico. È la testimonianza concreta di una comunità resiliente, che non ha mai smesso di chiedere attenzione e risposte rapide. “È una giornata importante – ha dichiarato De Pascale – perché ridare questa strada ai cittadini significa restituire tempo, servizi e dignità.”

L’intera area del Mugello e della cosiddetta “Romagna-Toscana” – come l’ha definita Giani – è attraversata da una profonda identità condivisa, che merita infrastrutture all’altezza delle sue potenzialità. Con questa opera si compie un passo decisivo per fermare lo spopolamento, migliorare la qualità della vita e promuovere un rilancio anche culturale e turistico di questi luoghi.

Con la consegna del progetto esecutivo per il rimboschimento e la prevenzione fitosanitaria, i prossimi mesi vedranno partire nuovi lavori, a partire dall’autunno. La sfida della ricostruzione continua, ma con la consapevolezza che da eventi drammatici possano nascere opportunità di rinascita, se affrontati con determinazione, collaborazione e visione.

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