UNICOOP FIRENZE SOSTIENE IL CENTRO ALIMENTARE DI VICCHIO

NESSUNO INDIETRO

UNICOOP FIRENZE SOSTIENE IL CENTRO ALIMENTARE DI VICCHIO

 

Cooperativa e Fondazione Il Cuore si scioglie in campo per contrastare le disuguaglianze e contribuire a ridurre povertà e disagio. Ammesso al finanziamento il progetto proposto dal Centro aiuto alimentare di Vicchio

Oltre 1,35 milioni di euro. È la cifra che Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore si scioglie hanno messo a disposizione dei toscani più fragili nell’ambito del bando Nessuno Indietro, fra finanziamento diretto di progetti delle associazioni sul territorio e raddoppi della raccolta alimentare e scolastica, che hanno coinvolto anche soci e clienti. Di questi, 1.029.000 euro sostengono le associazioni di volontariato che aiutano quanti affrontano povertà, disabilità, disagio giovanile e violenza di genere. Sono 121 i progetti finanziati in tutte le province su cui opera la cooperativa. Fra questi anche il Centro aiuto alimentare di Vicchio.

Il contributo di Unicoop Firenze servirà per sostenere le attività del Centro, che distribuisce settimanalmente generi alimentari alle famiglie in difficoltà, segnalate in primo luogo dall’amministrazione comunale. Solo nell’ultimo anno sono circa 150 le persone che si sono rivolte al Centro, che si avvale del lavoro dei volontari, che operano in stretta collaborazione con la Caritas e la Misericordia di Vicchio.

 “Le conseguenze della pandemia mettono in crisi in particolar modo i soggetti più fragili: la povertà sta aumentando a un ritmo serrato e sono sempre di più le famiglie e gli individui che si rivolgono alle associazioni di volontariato per chiedere generi alimentari– spiega Giorgio Capecchi, presidente sezione soci Coop di Borgo San Lorenzo – Grazie al bando Nessuno Indietro di Unicoop Firenze riusciamo a sostenere progetti mirati che rimettono al centro le difficoltà delle persone, per cercare di porre rimedio alle situazioni più critiche. Ma Nessuno Indietro ci dà anche l’opportunità di continuare a fare rete sul territorio e con le associazioni di volontariato, per non lasciare nessuno indietro”.

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