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Una serata su Tiziano Terzani a Marradi il 18 luglio

di Leonardo Romagnoli

“Un uomo che si accontenta è un uomo felice”

Tiziano Terzani: i Viaggi, le Opere, l’Uomo

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Marradi (FI) – Tiziano Terzani è mancato dieci anni fa, ed è stato testimone delle crepe di un Mondo sconvolto da ingiustizie, conflitti e profonde diseguaglianze sociali. Per ricordarlo, Venerdì 18 Luglio la cooperativa sociale Comil organizza presso il Centro Tennis di Marradi una giornata dedicata al viaggiatore fiorentino e all’attualità del suo pensiero e della sua lezione di vita.
Il programma prevede:alle ore 18.00 “Parole al tempo dei conflitti” dibattito animato da Àlen Loreti biografo di Terzani e da Federico Fubini inviato ed editorialista di Repubblica con presentazione di “Un’idea di destino”, pubblicazione postuma dei diari di Terzani edita da Longanesi e da due mesi in testa alle classifiche.

Alle ore 20.00 un Buffet ricorderà con un momento conviviale l’amore di Terzani per le tradizioni dell’Appennino;

Alle 21.30 chiusura con la proiezione del docu-film “Anam, il senzanome” l’ultima intervista a Terzani raccolta e prodotta dal regista Mario Zanot che, nell’occasione, presenterà il suo nuovo progetto cinematografico “Un indovino mi disse” tratto dall’opera più popolare di Terzani.

L’iniziativa è dedicata a una raccolti fondi a sostegno della produzione del Film e delle attività del centro chirurgico di Lashkar-gah in Afghanistan, fondato da Emergency e intitolato al giornalista e viaggiatore fiorentino.

Infoline e prenotazioni  347.7863992

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“Un uomo che si accontenta è un uomo felice”

Tiziano Terzani:

i Viaggi, le Opere, l’Uomo

 

Tiziano Terzani nasce a Firenze, figlio di un meccanico e di una sarta. Si laurea in legge a Pisa e durante un Master a Stanford impara il cinese. A 33 anni lascia l’Italia per stabilirsi a Singapore, in tasca ha un contratto da giornalista freelance corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel dall’Asia. È stato testimone delle crepe di un Mondo sconvolto da ingiustizie, conflitti e profonde diseguaglianze sociali;  esploratore scomodo e  poliglotta, pagò con il carcere in Cina il suo amore per la verità. Testimone di guerre e rivoluzioni che ha raccontato anche sulle pagine di Espresso, Repubblica e Corriere della Sera, è autore di vari libri, tutti best seller, che hanno venduto oltre 3 milioni di copie; le sue opere sono disponibili presso la Biblioteca Comunale di Marradi. Alla serata di venerdi interverranno :

Federico Fubini, fiorentino, giornalista, ha lavorato per ill Corriere della Sera ed oggi è inviato ed editorialista di Repubblica. Analista politico, esperto di economia e  finanza internazionale, è autore di grandi reportage come “Destini di frontiera”, “Da Vladivostok a Khartoum”, e della recente inchiesta “Recessione Italia. Come usciamo dalla crisi più lunga della storia” (Laterza, 2014).
Àlen Loreti, 35 anni,  imolese, biografo di Tiziano Terzani, ha coordinato la pubblicazione delle sue opere per la collana i Meridiani della Mondadori e ha curato la selezione dei suoi diari dal titolo “Un’idea di destino” (Longanesi, 2014). è uno dei più attenti interpreti dell’opera e del personaggio Tiziano Terzani ed animatore di molte importanti iniziative tese al suo studio e al suo ricordo.
Mario Zanot è regista, sceneggiatore e documentarista. Massimo esperto di effetti visivi in Italia ha collaborato con Nanni Moretti e Giuseppe Tornatore, Si è aggiudicato il David di Donatello per i Migliori effetti digitali del film “Diaz. Non pulite questo sangue” (2012) di Daniele Vicari ed ha raccolto nel documentario “Annam il senza nome” l’ultima intervista a Tiziano Terzani; ha in programma un film tratto da “Un indovino mi disse”, il libro di maggior successo del viaggiatore fiorentino.

Bibliografia di Tiziano Terzani

1973 Pelle di leopardo

1992 Buonanotte, signor Lenin

2004 Un altro giro di giostra

2014 Un idea di destino

Due pensieri tratti dall’opera di Terzani:

In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa. Sono diversi, ma non facilmente separabili, sono distinti, ma non sono due. Come un uomo e una donna, che sono sì meravigliosamente differenti, ma che nell’amore diventano Uno.tiziano-terzani

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