Un risarcimento per i parenti delle vittime degli eccidi nazisti
I Comuni dell’Unione dei Comuni Valdisieve e Valdarno si mobilitano per i familiari
Pontassieve, lunedì 4 dicembre – Sala del Consiglio comunale ore 9,15
Un incontro riservato alla famiglie alla presenza di un pool di legali e dell’onorevole Dario Parrini
Un risarcimento per i parenti delle vittime degli eccidi nazisti: è quello disposto con il decreto legge 36 del 30 aprile 2022 che prevede uno speciale fondo del Pnrr accessibile a coloro che sono titolari di un credito contro la Germania accertato con una sentenza passata in giudicato, ma anche a coloro che hanno procedimenti ancora in itinere.
Entro il termine previsto fissato al 31/12/2023, i parenti delle vittime di stragi naziste possono presentare domanda tramite citazione ordinaria o addirittura chiedere direttamente il ristoro se in possesso di precedenti sentenze comprovanti il danno subito. Il rimborso spetta alle vittime sopravvissuti o agli eredi.
Nel territorio dell’unione Valdarno e Valdisieve le stragi naziste che entrano in questa casistica sono varie, tra le più note le stragi di Pievecchia (Pontassieve), gli eccidi nazifascisti di Lagacciolo, Podernovo e Consuma (Pelago), Berceto (Rufina), Castagno d’Andrea (San Godenzo), insieme ad altri episodi ricadenti sui comuni citati e su quello di Reggello.
Le amministrazioni comunali, in seguito alle recenti sentenze del Tribunale di Firenze (N. R.G. 2022/6310 e N. R.G. 2022/1233), vista la vittoria ottenuta da alcuni eredi, hanno deciso di organizzare un incontro per illustrare l’opportunità prevista dal decreto e orientare i familiari delle vittime a presentare la propria istanza.
L’incontro vedrà la partecipazione dell’ on. senatore Dario Parrini e gli avvocati Iacopo Casetti, Rossella Giommi e Vittoria Hayun.
“Come amministratori – spiega Nicola Povoleri, Presidente dell’Unione dei Comuni valdarno e valdisieve – abbiamo ritenuto doveroso farci promotori di questa iniziativa che, oltre a permetterci ancora una volta di parlare di memoria, porta ad un riconoscimento alle famiglie che potrà ripagare, anche se solo in parte, il dolore e la violenza nei confronti della nostra comunità. Ringraziamo inoltre il gruppo di avvocati per la loro preziosa consulenza” –