Un comunicato del Comitato per la Tutela del Crinale Mugellano contro l’impianto eolico di Villore-Corella

Le Torri eoliche industriali uccidono le aquile e i rapaci

“Avevamo molti dubbi  sul fatto che l’impianto eolico proposto da AGSM sui Crinali Mugellani avesse un impatto trascurabile sull’avifauna, come’è stato sostenuto nelle assemblee di presentazione autunnali, scrollando le spalle alla Ponzio Pilato per dire ‘non sono affari nostri, non sta a noi dirlo’”.

Abbiamo  voluto verificare:

“A differenza delle nostre amministrazioni che si divertono a dipingere quadretti bianchi sulle piazze abbiamo organizzato un Webinar con quattro tra i massimi esperti in materia (Nevio Agostini del vicino Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Jacopo Angelini, l’ornitologo che segue per il WWF l’aquila Gaia che abita sui nostri crinali, Fabio Borlenghi, esperto di aquile e d’impatto con le pale eoliche e Stefano Allavena, presidente di Altura, ex forestale e commissario di parchi Nazionali).

Il filmato di questo confronto, avvenuto via web mercoledì 6 maggio ci ha mostrato che le rotte delle aquile passano e insistono esattamente sul punto dove s’intende costruire l’impianto eolico industriale.
La serata ha sgombrato dal tavolo ogni dubbio: i grandi impianti eolici sono estremamente nocivi per l’avifauna e per l’integrità generale delle aree sensibili, che rappresentano un prezioso territorio d’integrità biologica.
La Regione, la Conferenza dei Servizi, le amministrazioni, dovranno tenerne conto, come del fatto che lo sappiamo tutti. Siamo sempre più certi, quindi, della necessità di bocciare questo progetto e continueremo a lottare perché venga respinto.

L’amministrazione pubblica di Vicchio e Dicomano continua a non fare nulla, com’era facile immaginare non ha risposto alle nostre chiamare e, a quanto ci risulta, non ha risposto neanche ai cittadini che tra breve vedranno scadere i termini per ricorrere contro l’esproprio dei loro terreni.

Le associazioni ambientaliste, quelle vere, stanno lottando per fermare l’arroganza dell’industria energetica che marcia a spron battuto chiedendo a gran voce finanziamenti ‘per la transazione’ e che dissangueranno definitivamente il paese (Enel ha chiesto 20 miliardi). Parliamo di Italia Nostra, RRC, Altura, CaI(che hanno dimostrato concretamente di stare dalla parte dell’ambiente )ed  altre che ancora non possiamo nominare.

Per inizitiva di cittadini schierati  contro l’impianto  è stata istruita anche un’inchiesta pubblica che si aprirà il 18 maggio ; sono state lanciate  una petizione online ( www.change.org/p/regione-toscana-petizione-per-la-sospensione-procedimento-via-del-progetto-eolico–sul-giogo-di-villore) oltre ad una raccolta firme che tutti possono sottoscrivere online scrivendo alla mail salviamoicrinali@libero.it.
Ribadiamo: l’avvenuta pubblicazione del progetto implica che la Regione ha già accettato il progetto come completo ed idoneo. Manca ormai solo l’autorizzazione. Di fatto ora, come sa chi conosce questo tipo di procedure, che prevedono la discussione degli aspetti critici ed ostacolanti prima del progetto, sta soltanto a noi cittadini cercare di impedire la sua realizzazione presentando le nostre osservazioni contrarie, entro sessanta giorni, più quelli aggiunti dal decreto ‘Cura Italia’, e facendo pressione su tutti gli enti che parteciperanno alla Conferenza dei Servizi, l’organismo che darà la valutazione finale. La lista di questi enti è lunga e non la conosciamo per intero. Ma tra essi ci sono:

  • Regione Toscana
  • Regione Emilia Romagna
  • Sovrintendenza
  • I Comuni interessati (Vicchio, Dicomano, San Godenzo, Rufina, Barberino di Mugello e Scarperia e San Piero)
  • Unione dei Comuni
  • Città Metropolitana
  • Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Noi  società civile combatteremo per la tutela dei nostri crinali, come abbiamo già annunciato, con tutti i mezzi consentiti dalle leggi democratiche, contro i Golia che distruggono il mondo naturale, la cui conservazione e protezione è la più importante misura per mitigare i cambiamenti climatici e salvare l’equilibrio del pianeta”.

Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani

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