Si è svolta martedi sera 12 febbraio alle 21, presso la sala del consiglio comunale di Barberino di Mugello un’assemblea autoconvocata dei lavoratori outlet . Grande l’adesione alla iniziativa con oltre cento partecipanti.
Numerosissime le problematiche emerse. Principalmente si è manifestato un grande disagio per i turni di lavoro e la mancanza di giorni liberi che possano coincidere con le più elementari necessità sociali dei lavoratori e delle lavoratrici. Anche se va precisato che ogni negozio, all’interno del centro ha una gestione a sè, e che nella maggioranza dei casi le aziende si impegnano affinchè le lavoratrici possano godere a turno di una domenica o di una festività in famiglia, drammaticamente si scopre che non è sempre così.
Madri, padri e anche figli che, lavorando tutte le sante domeniche dell’anno, non possono mai incontrare il resto della famiglia nel giorno in cui quasi tutti, almeno ogni tanto, possono riposare. Il disagio di un gruppo di lavoratori, quindi, diviene disagio di intere famiglie, in conseguenza diretta diventa un disagio sociale, un disagio della comunità, minata in uno dei riti sociali e culturali più importanti: il pranzo della domenica.
Per molti di questi lavoratori ‘disagiati’ poter godere di una domenica libera al mese pare un vero e proprio miraggio. Ma riuniti in cento, guardandosi in faccia e stando seduti accanto, il miraggio di una domenica al mese in Famiglia è parsa una ragionevole speranza. E allora vogliamo anche parlare del giorno di chiusura settimanale di recente abolito, degli orari forse inutilmente troppo lunghi, delle aperture di recente istituite del 1° Maggio e 15 Agosto, del protocollo d’intesa a suo tempo firmato dalla proprietà, dal comune, dalla provincia, dalla comunità montana, dai sindacati. Un protocollo da porre al centro di una discussione seria e propositiva. Siamo lavoratori e lavoratrici che apprezzano il loro lavoro e il luogo stesso del loro impegno e siamo sicuri che un miglioramento delle condizioni di lavoro non possa che giovare alla immagine già prestigiosa del centro commerciale e non possa che migliorare ulteriormente la resa dei lavoratori e l’ affermazione, senza ombre, di una iniziativa imprenditoriale fondamentale per il territorio e per centinaia di famiglie.
L’assemblea ha quindi deciso di dar vita ad un comitato indipendente ed autonomo. Il comitato, come da suo statuto: ‘ha lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro e di vita degli associati e dei lavoratori all’interno dell’Outlet di Barberino’ e ‘ potrà mettere in atto tutte le iniziative pubbliche e private atte al perseguimento dello scopo sociale … non si propone come un ‘nuovo’ soggetto della contrattazione ma come un soggetto ‘enzimatico’.
Intendiamo infatti stimolare le aziende, la proprietà, il comune, i sindacati ed ogni altra istituzione affinché lo scopo sociale sia realizzato.’ Al fine di preservare una oggettività sulle necessità dei lavoratori e delle lavoratrici e per un principio di cautela ed autotutela si è deciso di eleggere un portavoce ‘esterno’ all’outlet. Provvisoriamente sarà portavoce del comitato il consigliere comunale di Barberino di Mugello Emiliano Lascialfari.
Per il comitato
Emiliano Lascialfari
Contatto emiliano.lascialfari@gmail.com
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