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Toscana e ANCI rinnovano l’impegno per la montagna: più servizi e sviluppo contro lo spopolamento

di Leonardo Romagnoli

La Regione Toscana e ANCI Toscana continuano a camminare fianco a fianco nel percorso di valorizzazione dei territori montani e delle aree interne, rinnovando l’accordo di collaborazione per il triennio 2025-2027. L’obiettivo è chiaro: contrastare lo spopolamento e rilanciare la vitalità economica e sociale delle zone più fragili del territorio regionale.

Con l’approvazione della nuova delibera, la Giunta regionale ha stanziato complessivamente 115.500 euro destinati a finanziare progetti mirati allo sviluppo dei comuni montani. Di questi, 105.000 euro arrivano direttamente dalla Regione, mentre 10.500 euro rappresentano la quota di compartecipazione di ANCI Toscana.

Questa intesa si inserisce nel quadro del Protocollo d’intesa firmato nel luglio scorso tra le due istituzioni, e si pone in continuità con le politiche già avviate negli anni precedenti. L’intento non è solo mantenere ciò che è stato fatto finora, ma rafforzarlo e renderlo strutturale.

Nuove opportunità per i territori più fragili

Al centro dell’accordo ci sono interventi concreti pensati per rafforzare i servizi, creare nuove opportunità economiche e migliorare la qualità della vita nelle aree interne, spesso caratterizzate da difficoltà logistiche, calo demografico e minori possibilità occupazionali.

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha sottolineato come il rinnovo dell’accordo sia parte integrante delle strategie regionali per quella che definisce “Toscana diffusa”, un modello di sviluppo che mira a rendere equa e sostenibile la coesione territoriale.

“Con questo accordo rafforziamo concretamente il nostro impegno per i territori montani e le aree interne della Toscana. La collaborazione con ANCI Toscana ci consente di tradurre le esigenze dei Comuni in azioni concrete.”

Parole a cui fanno eco quelle della vicepresidente e assessora alle aree interne Stefania Saccardi, che ha ribadito la centralità del lavoro congiunto per garantire diritti e servizi a chi vive in questi territori, contrastando al contempo l’esodo verso le città.

“Vogliamo garantire servizi, opportunità economiche e una maggiore qualità della vita a chi vive in questi territori, valorizzando le comunità locali.”

Anche Susanna Cenni, presidente di ANCI Toscana e sindaca di Poggibonsi, ha messo l’accento sull’importanza strategica di questa collaborazione, sottolineando il lungo lavoro svolto in sinergia con la Regione.

“Le aree interne e montane sono da sempre al centro della nostra azione. Il nuovo accordo consolida questo impegno e rappresenta un passo avanti verso una strategia di sviluppo coerente e di lungo periodo.”

Cosa prevede l’accordo 2025-2027

Le attività previste dal nuovo piano triennale sono molteplici e toccano diversi ambiti:

  • Rafforzamento dello Sportello Montagna, punto di riferimento per i Comuni montani per il supporto nella progettazione e nell’accesso ai fondi.
  • Supporto tecnico e giuridico alle amministrazioni locali per orientarsi tra i bandi regionali, nazionali ed europei.
  • Raccolta delle istanze territoriali, utile per aggiornare e rendere più aderenti le politiche pubbliche regionali ai bisogni reali dei cittadini.
  • Comunicazione e diffusione delle opportunità di finanziamento, per garantire maggiore trasparenza e partecipazione.
  • Promozione delle buone pratiche amministrative e sviluppo locale da replicare in altri territori.
  • Estensione delle azioni all’arcipelago toscano, spesso accomunato alle aree montane per problematiche simili, come l’isolamento geografico e le difficoltà infrastrutturali.

ANCI Toscana assumerà il ruolo di capofila per la gestione e il coordinamento delle attività previste, mentre la Regione Toscana, attraverso il Settore programmazione e finanza locale, si occuperà del monitoraggio e della verifica dell’attuazione dell’accordo.

Un patto che guarda al futuro

Il rilancio delle aree montane e interne della Toscana non è più una questione marginale: è diventato uno snodo cruciale per lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio regionale. Con questo accordo, Regione e ANCI Toscana tracciano una rotta precisa, fatta di collaborazione istituzionale, visione strategica e azioni concrete.

La montagna toscana non è solo un patrimonio naturale, ma anche un luogo di vita, di lavoro e di cultura che merita di essere custodito e rilanciato. Questo rinnovato impegno dimostra come sia possibile trasformare le difficoltà in opportunità, quando la politica si fa concreta e capace di ascoltare i territori.


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