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Tentato omicidio di Vicchio. Assolto per “vizio totale di mente”

di Leonardo Romagnoli

Il 20 dicembre del 2017 provò ad uccidere la moglie colpendola più volte con un coltello da cucina e la donna fingendosi morta riuscì a sopravvivere. Le ferite furono curate a  Careggi ed ebbe una prognosi di 40 giorni mentre il marito , 73 anni venne arrestato dai Carabinieri. Il fatto avvenne a Vicchio e dalle indagini emerse una situazione di grave disagio psicologico dell’uomo dovuto a situazioni familiari e ad un peggioramento del suo stato di salute. Nel processo che si è svolto in questi giorni l’uomo è stato assolto per “vizio totale di mente”.
Il pm Massimo Bonfiglio ha chiesto di assolverlo. Decisivo un incidente probatorio che concluse per la sua incapacità di intendere e di volere al momento del fatto. Lo stesso giudice ha stabilito la misura della libertà vigilata in una struttura sanitaria per le cure necessarie per tre anni.  Nella relazione gli psichiatri concludono anche che l’uomo è affetto da un disturbo depressivo con caratteristiche psicotiche “congruenti all’umore”. Il pm Bonfiglio, chiedendo l’assoluzione, ha però richiesto la prosecuzione della misura di sicurezza della libertà vigilata in una struttura sanitaria, programma cui l’uomo era già sottoposto dopo il tentato omicidio della moglie che , insieme al figlio,   non si è costituita parte civile.

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