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Tentata rapina alla Banca di Luco di Mugello. Tre arresti

di Leonardo Romagnoli

LUCO DI MUGELLO :  RAPINATORI IN TRASFERTA, AIUTATI DA UN COMPLICE ORIGINARIO DEL POSTO, TENTANO RAPINA ALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL MUGELLO, FILIALE DI LUCO. PRESI E ARRESTATI DAI CARABINIERI.

carabinieri

Nella tarda mattinata di oggi, verso le ore 12.00, un individuo è entrato  filiale di Luco di Mugello del Banco Fiorentino e, dopo aver atteso qualche minuto, ha saltato il bancone minacciando di morte, pur senza armi, l’addetto alla filiale, chiedendo la consegna dei soldi. Nel frattempo, un secondo uomo ha tentato di accedere alla banca non riuscendovi per il blocco della bussola di sicurezza e dall’esterno, ha cercato più volte di farsi aprire senza risultato. L’arrivo  di altre persone alla filiale  non ha permesso ai due malviventi di completare l’opera, costringendoli a fuggire,dopo nuove minacce, senza riuscire a prelevare alcuna somma di denaro. I due sono saliti su una Fiat nera, guidata da un complice che li aspettava con il motore acceso poco distante dalla banca e si sono allontanati.La segnalazione ai Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo è stata tempestiva, con la descrizione dei rapinatori ed del tipo di autovettura utilizzata.
Immediatamente è scattato il piano antirapina, con posti di blocco e ricerche su tutto il territorio.Grazie alle  ricerche avviate dai Carabinieri , l’autovettura con i tre soggetti è stata individuata da una pattuglia in transito nella Via del Lago di Barberino, e da lì è stata discretamente seguita fino all’imbocco della A-1 di Barberino, dove era stato già predisposto un posto di blocco.Sono stati quindi fermati e tratti in arresto tre giovani  rispettivamente di 23, 28 e 33 anni, tutti e tre pregiudicati, uno dei quali conoscitore dei luoghi poiché dimora per periodi dell’anno nel Mugello. Dagli accertamenti svolti, è emerso che i tre rapinatori erano arrivati dalla Sicilia con la stessa autovettura utilizzata per tentare il colpo. Terminate le formalità di rito, i tre giovani rapinatori sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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