Tavolo di crisi sul futuro della “Fabbrica dei Marroni” di Marradi. Le proposte dell’azienda

Vertenza Ortofrutticola del Mugello (la “fabbrica dei marroni”), oggi il tavolo di crisi. Flai Cgil, Fai Cisl, sindaco e vicesindaco di Marradi: “Serve più tempo per analizzare il piano di eventuale riconversione. Chiediamo che nel 2022 la produzione di marron glacé rimanga a Marradi”. Prossimo incontro il 28 gennaio 

 Oggi si è svolto il tavolo dell’Unità di Crisi regionale sulla vertenza Ortofrutticola del Mugello (la “fabbrica dei marroni” di Marradi), la nota di Flai Cgil Firenze, Fai Cisl Firenze-Prato, sindaco e vicesindaco di Marradi (Tommaso Triberti e Vittoria Mercatali): “L’azienda ci ha presentato una bozza di piano che chiarisce solo in parte quanto raccontato al precedente tavolo.
E’ stato chiarito che Italcanditi cederà lo stabilimento e i macchinari al Gruppo De Feo, stipulando con esso una partnership commerciale di compravendita di semilavorati, che sarebbero prodotti a Marradi. La cessione non riguarderà i macchinari di Ortofrutticola necessari a Italcanditi per produrre i Marron Glacè a Pedrengo.
Dobbiamo approfondire il piano in maniera più ampia e puntuale. Riteniamo infatti che la proposta di riconversione dello stabilimento non possa essere decisa e stabilita in una settimana, ma che debba avere i tempi necessari per fare tutte le valutazioni sia per essere studiata, sia per procedere alla messa in atto.
Per questo abbiamo chiesto che nel 2022 la produzione di marron glacé rimanga a Marradi: occorre dare il tempo alle parti di discutere in maniera approfondita il futuro dell’Ortofrutticola, per realizzare gli interventi necessari alla eventuale riconversione della produzione.
La Regione Toscana ha fatto sua la proposta e invitato l’azienda a riflettere e procedere in questa direzione, esortando anche azienda e parti sindacali a iniziare il confronto al tavolo sindacale.

Il tavolo si è aggiornato ad un’altra data, il 28 gennaio”.

fonte Cgil

Quello che segue è un riassunto delle proposte che sarebbero state avanzate dalla proprietà per il futuro dello stabilimento di Marradi. Si parla di 270/500 tonnellate di prodotto ma sul sito ufficiale dell’Ortofrutticola c’è scritto un’altra cosa : Contiamo su circuiti di canditura completi di linee automatiche e semi-automatiche per confezionamento di marrons glacès. Entrano in lavorazione circa 7.000 tons/anno di castagne, con i più attenti controlli qualitativi, per l’industria, per la GDO o essere esportate in 30 paesi del mondo.

Un milione di investimento per ammodernare la fabbrica, mantenimento degli attuali livelli di approvvigionamento della materia prima dai produttori locali, e occupazione confermata per tutti i 64 lavoratori stagionali: sono alcuni dei punti del piano industriale presentato da Italcanditi, secondo quanto si apprende da fonti vicine all’azienda controllata dal fondo Investindustrial, al tavolo regionale sulla vertenza relativa allo stabilimento di Marradi  di Ortofrutticola del Mugello.
Il piano industriale proposto permetterebbe all’impianto di Marradi di passare da un quantitativo di marroni e castagne lavorati di 270 tonnellate/anno a oltre 500 tonnellate, con tre prodotti realizzati, e l’obiettivo di raggiungere le 700 tonnellate nel 2026.
L’approvvigionamento di marroni dagli agricoltori di Marradi sarebbe pari a 50 tonnellate.
L’investimento per l’ammodernamento e le nuove linee di produzione dello stabilimento sarebbe effettuato da Italcanditi e dal gruppo De Feo, già proprietario della fabbrica fino al 2020, con allo studio ulteriori investimenti in nuove linee produttive per la produzione di marroni e castagne in pasta.

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