Tanto rumore per nulla? L’indagine sul cantiere di Borgo san Lorenzo.

Tanto rumore per nulla? L’indagine sul cantiere di Borgo san Lorenzo.

L’argomento del giorno a Borgo San Lorenzo è l’indagine della magistratura fiorentina sul cantiere comunale di Borgo San Lorenzo con 18 operai indagati a vario titolo di truffa e peculato. Detto così sembra una cosa grave se uno però legge le cronache si resta almeno allibiti.
Intanto devo fare una premessa non irrilevante. La vicenda mi era nota  da qualche settimana avendo un fratello che lavora al cantiere e conoscendo gli operai comunali  da ormai venti anni. Dati i rilievi che andavano emergendo speravo che la questione non trovasse spazio sui giornali essendo le contestazioni, in alcuni casi,  veramente ridicole.  Poi sono arrivate le 18 perquisizioni domiciliari alle 6 e 30 del mattino e anche ad altri immobili nelle disponibilità degli indagati (perfino qualche capanno per la caccia) il cui esito non è che abbia dato grandi risultati. Il paese mormora e quindi anche la Nazione ha pubblicato un breve trafiletto nella cronaca locale per informare dell’inchiesta. Per una volta la scelta del basso profilo sembrava rispondere sia alla modestia del fatto sia alla tutela delle persone coinvolte. Troppa grazia!
Passano 24 ore e ovviamente arriva la locandina scandalistica e l’articolo anche sull’inserto regionale dal titolo “Al lavoro per modo di dire. Assenteismo : 18 indagati” corredato di foto che non riguardano la vicenda borghigiana ma altre inchieste  italiane di ben altra gravità. Dall’informazione siamo passati all’esaltazione, “al mostro in prima pagina” anche se leggendo l’articolo forse qualche dubbio su questa mega indagine del sostituto procuratore De Gregorio poteva anche venire, a partire dall’accusa di assenteismo. De Gregorio è il magistrato dell’indagine sul presunto scandalo edilizio di Barberino e dei chioschi di Borgo san lorenzo che sono finite con pesanti assoluzioni e sentenze contrarie del Tar. In questo caso sembra addirittura che abbia richiesto l’interdizione degli indagati per 3 o 6 mesi perché “potrebbero ripetere il reato”. Questo significherebbe la chiusura del cantiere comunale con grave danno per il comune e anche per i cittadini e soprattutto  risulta una richiesta  sproporzionata e priva di fondamento. Si spera che il Gip riporti le questioni alla loro vera portata evitando di fare di una farsa una tragedia.


Leggendo l’articolo si viene informati che “per mesi” le  telecamere della Guardia di Finanza hanno puntato l’area del cantiere “filmando alcune pecche” :” badge gestiti un po’ allegramente, qualche merenda di troppo, materiali finiti nei bagagliai delle loro auto anziché smaltiti o usati per quanto previsto dalla pubblica amministrazione”. L’accusa è pesante truffa e peculato. Ma per cosa? Tra l’asportazione di oggetti figurerebbe “ un vecchio decespugliatore, un ballino di cemento, la legna di un albero abbattuto destinata al camino di casa propria”. Per quanto riguarda il badge “le immagini mostrerebbero “capannelli” di lavoratori davanti alla macchinetta” si presume con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario di uscita(questo sarebbe l’assenteismo?). Tra le accusa citate dal giornalista “ la spesa al mercato in orario di lavoro”(un caso) o “ la schiacciata al forno a bordo dell’Ape del Comune di Borgo San Lorenzo”. E per accuse del genere si imbastisce un’indagine degna del peggior malfattore gettando nel caos il comune e infangando il lavoro di molte persone che , a quanto pare, non stanno a gingillarsi? Perché quello che emerge da tali inchieste e che “se non  fate niente ma state al vostro posto” siete in regola ma se nell’ambito di una giornata di lavoro, dove magari avete svolto anche mansioni che non vi competono, vi fermate a prendere un caffè o una schiacciata siete dei “truffatori dello stato”. SE il vecchio decespugliatore fosse stato portato alla discarica era tutto regolare ma se qualcuno invece di buttarlo via prova a raccomodarlo diventa un delinquente. Meno male che bisognerebbe evitare lo spreco e favorire il riutilizzo? Potrebbe succedere la stessa cosa se degli avanzi alimentari invece che finire nel cassonetto fossero utilizzati per governare polli o cani. Vi sembra una cosa normale? Formalmente ha ragione il magistrato, ma accusare qualcuno di peculato per cose del genere fa veramente schifo. Formalmente, ad esempio per i decespugliatore, il comune avrebbe dovuto fare un avviso pubblico aspettare delle manifestazioni di interesse e poi procedere. Ovviamente trattandosi di oggetti guasti e obsoleti nessuno sano di mente si mette all’anima una procedura lunga e , in parte , anche costosa ma preferisce portare tutto a discarica.
In giurisprudenza dovrebbe valere” il principio della proporzionalità” , per cui ogni provvedimento deve essere commisurato allo scopo prefissato dalla legge.
Nel nostro caso sia l’inchiesta sia provvedimenti richiesti sono sproporzionati rispetto all’entità dei fatti.
Un’ ultima nota riguarda l’amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo che non può non essere stata a conoscenza dell’indagine, anche se non sono in grado di dire se ne sia stata la promotrice. Sicuramente non c’è un buon rapporto con i dipendenti in generale e questo non favorisce un clima di collaborazione che deve essere alla base dell’attività amministrativa , dal dirigente all’ultimo degli operai. Il comune di Borgo San Lorenzo ha potuto, in questi anni, vantarsi dell’organizzazione di manifestazioni importanti , a partire dalla Fiera Agricola, e dell’efficienza negli interventi di emergenza meteo grazie al lavoro di questi operai che non sono stati certo a guardare il badge o l’orologio. Indagini come queste finiranno solo per rendere più burocratici i rapporti tra le persone con grave danno per l’attività amministrativa. O c’è qualche accusa diversa da quelle comunicate alla stampa? Intanto tutta la vicenda sta costando migliaia di euro tra inquirenti impegnati e avvocati coinvolti.

Leonardo romagnoli

28.10.17

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