Sulla stabilità strutturale e sicurezza sismica dell’ospedale di Borgo San Lorenzo “si è fatto allarmismo, con forzature nei titoli e nella lettura e sintesi giornalistica che stanno generando timori e preoccupazione – sottolinea l’Amministrazione comunale borghigiana -. Non ha reso un buon servizio alla collettività la stampa locale pubblicando informazioni tratte da una relazione redatta dall’Azienda sanitaria di Firenze in una procedura di verifica non ancora conclusa. La questione non va certo derubricata – aggiunge l’Amministrazione comunale – ma la situazione che delinea una precisa lettura tecnica è altra: e cioè che sono necessari interventi di adeguamento e miglioramento sismico su porzioni della struttura ospedaliera. E il limite temporale dei 10 anni che viene segnalato è da intendersi come ‘unità di misura’ che la normativa in materia prescrive per la progettazione e realizzazione degli interventi ritenuti più efficaci per la stabilità e sicurezza strutturale, e non una sorta di ‘conto alla rovescia’”.
L’Amministrazione comunale tranquillizza: “Per l’ospedale si escludono chiusure o sospensioni di servizi, e la rassicurazione è arrivata anche dall’assessore regionale alla Sanità Marroni che il sindaco Giovanni Bettarini ha incontrato recentemente – afferma l’Amministrazione comunale -. Riguardo alla valutazione sismica del presidio il Comune ha partecipato Commissione Asl con un proprio rappresentante, il dirigente del Servizio Tecnico. La commissione ha evidenziato nella verifica dei blocchi strutturali del presidio alcune situazioni che non rispettano i coefficienti di sicurezza in base alla vigente normativa, per quanto riguarda in particolare sovraccarichi e sollecitazioni. Per essere chiari: l’ospedale rispetta pienamente la normativa sismica, già vigente all’epoca della sua costruzione; ma la normativa stessa si è evoluta nel tempo, richiedendo ad oggi coefficienti di sicurezza maggiori, specie per edifici strategici come è appunto il caso dell’ospedale, e il termine temporale dei 10 anni è legato a questo aspetto. Per essere ancora più chiari: si tratta di situazioni che non costituiscono motivo di pericolo immediato ma che necessitano di provvedimenti locali di miglioramento sismico. In sostanza, servono interventi localizzati di miglioramento e potenziamento sismico. Ciò che da parte nostra, come Amministrazione, abbiamo fatto e stiamo tuttora facendo sull’edilizia scolastica per rendere più sicure le nostre scuole. In definitiva, la Commissione Asl fornisce indicazioni su alternative d’intervento che, oltre a risolvere le singole situazioni, se attuati nel loro complesso, contribuiranno a migliorare la risposta sismica dell’intera struttura ospedaliera”.
Puntualizza ancora l’Amministrazione comunale: “Stupisce che della relazione, che fa parte di una procedura ancora aperta e non è ancora approvata, siano informati altri contesti istituzionali ma non i soggetti direttamente interessati, partecipanti alla commissione. L’ospedale non è in discussione, lo stesso assessore regionale alla Sanità lo ha confermato. E allora, siano valutati e progettati gli interventi più efficaci per il consolidamento strutturale, nelle parti che lo necessitano. E magari si colga l’occasione per fare un passo avanti verso il miglioramento complessivo delle strutture sanitarie del nostro territorio. Il Mugello ha a cuore il suo ospedale, con tutti i suoi servizi”.
Per fare chiarezza fino in fondo, l’Amministrazione comunale ha convocato per il 25 ottobre alle 15 a Borgo un incontro pubblico, con la presenza del direttore generale dell’Asl 10 Paolo Morello.


