Stop alla burocrazia sull’eolico. Lo chiede l’ordine degli ingegneri

Eolico, l’Ordine Ingegneri: “Stop alla burocrazia, gli impianti che rispondono a requisiti di legge vanno fatti”

Il presidente Fianchisti in occasione dell’incontro sull’eolico e sul caso del Mugello: “Speriamo che il via libera sia il primo e non l’unico”. Il sindaco: impianto in funzione tra circa due anni”

“Gli impianti eolici che soddisfano normative e prescrizioni vigenti vanno realizzati in tempi rapidi. Soprattutto bisogna eliminare la tanta burocrazia che c’è e le lungaggini conseguenti, solo così si può fare un salto di qualità ormai indispensabile: la Toscana e l’Italia sono prigioniere delle tante autorizzazioni che servono per realizzare opere che oggi sono sempre più urgenti. Lo sblocco dell’impianto di Vicchio è un passo importante ma non deve essere un caso isolato; l’energia eolica è ormai una priorità legata non solo alla crisi climatica e ambientale ma anche agli scenari geopolitici internazionali”.

È quanto ha detto Giancarlo Fianchisti, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, in occasione dell’incontro “Eolico e transizione ecologica. Le soluzioni degli impianti in Mugello”, organizzato dall’Ordine oggi a Firenze. Durante la giornata si è parlato degli impianti che possono essere realizzati a Vicchio e anche di quelli già esistenti, come l’impianto eolico Carpinaccio nel comune di Firenzuola.

Fianchisti ha sottolineato che “l’energia eolica è una risorsa per l’Italia e va usata al meglio. Da questo punto di vista ribadiamo che la decisione di Draghi di concedere il via libera all’impianto eolico in Mugello può essere una svolta per la Toscana e per l’Italia. Siamo in un momento molto complicato, uscirne fuori si può ma solo con decisioni tempestive come questa”.

Tra gli interventi, oltre a Fianchisti, quello del sindaco del Comune di Vicchio Filippo Carlà Campa, del coordinatore della Commissione ambiente ed energia dell’Ordine degli Ingegneri fiorentino Stefano Corsi, del direttore Ingegneria e Ricerca Agsm Aim Marco Giusti e di Alì Rahimiam, amministratore della società che gestisce il parco eolico Carpinaccio.

“L’iter procedurale per l’impianto di Vicchio – ha detto il sindaco  Filippo Carlà Campa – si è concluso: il Consiglio dei ministri dopo il ricorso della Sovrintendenza ha dato il via libera quindi stanno iniziando i primi saggi sul terreno. L’azienda costruttrice conta di avere la prima emissione di energia da pale eoliche a novembre 2024 circa. Occorre far sì che la transizione energetica sia al primo posto delle nostre priorità altrimenti tra qualche anno sarà troppo tardi. Oggi abbiamo un’emissione di Co2 enorme e il problema non scompare per magia e bisogna trovare un modo per bypassare i combustibili fossili: le energie rinnovabili lo sono”.

Fonte ordine degli ingegneri

One thought on “Stop alla burocrazia sull’eolico. Lo chiede l’ordine degli ingegneri

  1. ma xche non le mettete in piazza Giotto quelle mostruose pale