Lo sport come diritto, opportunità educativa e strumento di inclusione. È su questi valori che si fonda il progetto dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, che ha deciso di destinare 50mila euro al rimborso delle rette sportive per bambine e bambini, ragazze e ragazzi del territorio. Un’iniziativa concreta, che ha già prodotto risultati tangibili: sono state 447 le famiglie che hanno beneficiato del contributo, per un importo medio di 110 euro a nucleo.
Un intervento che ha avuto l’obiettivo di abbattere le barriere economiche all’accesso allo sport, favorendo la pratica motoria tra i più giovani, in un territorio dove le attività sportive rappresentano anche un forte presidio sociale.
«Il numero di famiglie raggiunte conferma la bontà della nostra scelta – sottolinea l’Assessore allo Sport dell’Unione, Stefano Ignesti –. L’obiettivo è proseguire: se il bilancio dell’Unione lo permetterà, valuteremo di ampliare il sostegno anche alle domande attualmente escluse».
A rafforzare il significato dell’iniziativa arrivano anche le parole del Presidente dell’Unione, Filippo Carlà Campa Triberti: «Lo sport è entrato nella nostra Costituzione: è un diritto di tutti, un mezzo straordinario per l’integrazione sociale, la crescita personale e il benessere delle comunità. Questa consapevolezza deve stimolare azioni concrete, anche a livello locale, per rafforzare il sistema sportivo e garantire davvero a tutti la possibilità di praticare attività fisica».
La misura ha rappresentato anche una risposta a un bisogno reale: quello delle famiglie che, in un momento di difficoltà economica diffusa, si trovano spesso a dover rinunciare a far praticare sport ai propri figli. Iniziative come questa non solo aiutano le famiglie, ma rafforzano il legame tra istituzioni e territorio, promuovendo un’idea di welfare di comunità.