“I nostri locali non sono nati per una emergenza del genere”, ci ha detto la Governatrice Caterina Costa al telefono, “e vorremmo cercare di ampliarli per renderli certamente più adatti alla situazione. Una goccia nel mare delle necessità, direte! Ma almeno è qualcosa, non fosse altro che per rendere onore a questi confratelli che, nel silenzio anche di radio e TV nazionali, offrono la loro opera incessante per i profughi”.
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