SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA MARRADI “ORTOFRUTTICOLA DEL MUGELLO: UN PRIMO PASSO, MA È INDISPENSABILE MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE”
Abbiamo atteso alcuni giorni prima di esprimere un giudizio sulla vertenza Ortofrutticola, per esaminare attentamente gli elementi dell’accordo raggiunto e mettere sulla bilancia ogni aspetto della vicenda e cercare di comprendere le reali prospettive di tale accordo.
Una vertenza che di certo non possiamo considerare chiusa, ma su cui anzi c’è ancora molto da lavorare e che continua a meritare il massimo dell’attenzione, per garantire la dignità di lavoratrici e lavoratori, nel presente, ma anche e soprattutto negli anni a venire, con una prospettiva , una visione che deve andare, obbligatoriamente, oltre il prossimo anno e mezzo.
Una vertenza, quella dell’ ortofrutticola, che ha coinvolto le lavoratrici e lavoratori, i castanicoltori, tutta la comunità marradese e che ha superato i confini comunali.
Una vertenza che si è inserita in un tessuto economico già estremamente fragile, caratterizzato anche da una demografia in continua decrescita, determinata anche dalla scarsità di opportunità di lavoro e rispetto alla quale, per ora, non sono state individuate strategie adeguate.
Rispetto a due mesi fa, dopo che un intero territorio, un’intera comunità si sono resi solidali rispetto a una vertenza che colpiva al cuore Marradi, abbiamo ottenuto che per il momento la fabbrica non chiuda ed è un risultato raggiunto sia grazie all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno lottato con fermezza e decisione, sia per l’azione di tutti gli attori istituzionali e non, che si sono adoperati per difendere il lavoro.
Abbiamo ricevuto garanzie sul mantenimento dei livelli reddituali e possibilmente occupazionali, per il prossimo anno e mezzo circa.
Questo, però, non deve far si che ci si lasci andare a troppo facili ed inopportuni entusiasmi, poiché sugli sviluppi futuri occorre vigilare e mantenere alta l’attenzione: la politica, i sindacati e le istituzioni devono continuare a monitorare la situazione, per comprendere e cogliere in tempo segnali – forse sottovalutati in passato – che possano aiutare a individuare celermente quale sia la direzione intrapresa, al fine di tutelare lavoratrici, lavoratori e la loro dignità.
Infatti è vero che è stato stipulato un accordo quinquennale, ma le garanzie occupazionali sono garantite solo per un anno e mezzo a partire da ora e sono basate su un piano industriale, che aveva e continua ad avere molte ombre, molte fragilità e che non ci convince appieno.
Auspichiamo che questi fattori di dubbio si trasformino presto in solidità e certezze, ma la situazione deve essere assolutamente e continuamente monitorata. Per portare un esempio, l’impegno e la garanzia di mantenere i livelli reddituali sono un prezioso risultato, ma la situazione che si prospetta sarà innegabilmente diversa se tali livelli verranno mantenuti lavorando o attraverso bonus compensatori.
Per questo motivo, esprimiamo il nostro apprezzamento per la decisione che il tavolo istituzionale rimanga aperto per monitorare l’accordo, nell’auspicio che il nuovo assetto produttivo dell’Ortofrutticola del Mugello si consolidi presto e che, contestualmente, altre possibilità che si sono affacciate e che potrebbero affiancare l’Ortofrutticola si concretizzino.
Per conto nostro saremo attenti osservatori degli sviluppi futuri e continueremo ad essere a fianco delle donne e degli uomini dell’ ortofrutticola.