È stato pubblicato il nuovo bando del Servizio Civile Regionale della Toscana, un’opportunità concreta per oltre tremila giovani di vivere un’esperienza di crescita personale e professionale all’interno di enti pubblici e privati. Il bando, finanziato con oltre 20 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo, è stato annunciato il 22 ottobre 2025 e rappresenta uno degli interventi più significativi del progetto Giovanisì promosso dalla Regione Toscana.
Cosa prevede il bando
Gli oltre 500 enti iscritti all’albo del Servizio Civile Regionale potranno presentare i propri progetti a partire dalle ore 10 di giovedì 23 ottobre fino alle 14 di sabato 6 dicembre 2025. I progetti, una volta approvati, consentiranno di attivare fino a 3.158 posti per giovani tra i 18 e i 29 anni, disoccupati, inattivi o studenti, su tutto il territorio regionale.
Gli enti coinvolti spaziano da comuni, aziende sanitarie e scuole, fino a musei, biblioteche, associazioni e realtà del terzo settore. Una rete ampia e variegata, pensata per offrire esperienze formative e utili alla comunità.
Le aree di intervento: cultura, ambiente, sociale
I progetti potranno interessare numerose aree tematiche, tutte rilevanti per la crescita sociale del territorio:
- Educazione e promozione culturale
- Valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico
- Tutela ambientale
- Diritti sociali, assistenza e cura
Tra le attività previste figurano animazione per minori, sostegno scolastico, interventi nei servizi sociali, collaborazioni nel restauro e valorizzazione di beni culturali, fino all’assistenza domiciliare per persone fragili. Un ventaglio ampio, che riflette la volontà di includere il maggior numero possibile di giovani in contesti di reale utilità.
Un anno di servizio per costruire il futuro
I progetti avranno una durata di 12 mesi e saranno gestiti attraverso l’apposita piattaforma online messa a disposizione dalla Regione Toscana. Ai giovani selezionati verrà riconosciuto un assegno mensile di 507,30 euro. Al termine del percorso, inoltre, i Centri per l’Impiego rilasceranno il libretto formativo del cittadino, un documento utile per certificare le competenze acquisite durante il servizio.
Secondo Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, il servizio civile rappresenta un esempio virtuoso di cittadinanza attiva:
“Questa ondata di giovani darà un contributo rilevante in ambiti molto diversi, contribuendo al funzionamento di tantissimi enti nell’interesse dei cittadini”.
Gli fa eco l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, che sottolinea come il servizio civile sia da sempre “una palestra di crescita personale e professionale, oltre che un’occasione di impegno civico per i giovani”.
Un investimento sulle nuove generazioni
L’impiego dei fondi europei conferma la volontà della Regione di puntare sulla partecipazione giovanile come motore di cambiamento e coesione sociale. Negli ultimi anni, grazie a bandi simili, sono oltre 18.000 i posti di servizio civile attivati in Toscana. Un dato che evidenzia non solo la portata dell’iniziativa, ma anche il valore percepito dai giovani stessi che, in numerose testimonianze, hanno descritto il servizio come un’esperienza intensa e trasformativa.
Come partecipare
Tutte le informazioni sul bando e le modalità di presentazione dei progetti sono disponibili:
- sul sito della Regione Toscana, nella sezione dedicata al servizio civile: www.regione.toscana.it/servizio-civile
- sul portale del progetto Giovanisì: www.giovanisi.it
Un’occasione da non perdere
Il nuovo bando rappresenta una straordinaria opportunità per i giovani toscani, che potranno mettersi in gioco in contesti reali, imparare, fare esperienza e contribuire concretamente alla vita della propria comunità. Ma è anche un’occasione per gli enti, che grazie al servizio civile potranno rafforzare le proprie attività e il proprio impatto sul territorio.
Un anno al servizio della collettività può diventare un punto di partenza per costruire consapevolezza, competenze e relazioni solide. Un investimento sul presente, con lo sguardo rivolto al futuro.

