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Sciopero dei trasporti di domani – Le motivazioni

di Leonardo Romagnoli

Venerdì 8 novembre, a causa di uno sciopero nazionale di 24 ore senza il rispetto delle fasce di garanzia, in tutta la Toscana il servizio urbano ed extraurbano di Autolinee Toscane e la tramvia di Firenze potrebbe subire sensibili ritardi o cancellazioni di corse. Lo sciopero è stato indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna a livello nazionale con adesione a livello regionale.
Lo sciopero senza fasce di garanzia, l’ultimo di questo tipo risale a 19 anni fa, ha un impatto molto diverso rispetto ai precedenti finora avvenuti. In accordo con i sindacati, tra le fasce orarie dei bus di Autolinee Toscane: 4.15-8.14 e 12.30-14.29 sarà garantito solo il 30% delle corse, definite come servizi indispensabili. Per la tramvia di Firenze invece saranno effettuati i servizi minimi assolutamente indispensabili, individuati in circa il 30% del personale viaggiante durante le fasce 06:30- 09:30 e 17:00-20:00.

Le motivazioni della vertenza
I Sindacati hanno proclamato lo sciopero, come terza azione di sciopero, per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative normative e salariali. Per contestare il deterioramento delle condizioni lavorative e retributive e la conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali, gli episodi di aggressioni fisiche e verbali sempre più diffusi ai danni degli operatori front-line, la cronica difficoltà nel reperire nuovi conducenti e altre figure specializzate, il rischio sempre più tangibile della riduzione dei servizi, nonché l’impossibilità di offrire un trasporto pubblico locale adeguato e la necessità di affrontare tematiche inerenti la sopravvivenza e gli interessi complessivi del settore.

 

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