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Scarperia e San Piero, dipendenti comunali in stato di agitazione: “Servono risposte concrete e rispetto dei diritti”

di Leonardo Romagnoli

Cresce la tensione tra i dipendenti del Comune di Scarperia e San Piero, nel cuore del Mugello, che hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito di gravi criticità organizzative e contrattuali. A darne notizia è la RSU dell’ente, che ha comunicato ufficialmente l’inizio della mobilitazione al Prefetto, richiedendo il suo intervento per sbloccare una situazione definita ormai insostenibile.

Al centro delle contestazioni, emerse nel corso dell’ultima assemblea sindacale, vi sono numerose problematiche: disorganizzazione interna, carenza cronica di personale, mancata sostituzione dei posti vacanti e mancato pagamento di istituti contrattuali e incentivi tecnici previsti dalla normativa vigente. Un quadro che, secondo i sindacati, rischia di compromettere l’efficienza amministrativa e l’erogazione dei servizi ai cittadini.

La protesta arriva dopo mesi di tentativi di riavviare il dialogo interrotto a dicembre 2024, senza però ottenere risposte concrete da parte dell’Amministrazione comunale. I dipendenti denunciano un atteggiamento di disinteresse verso le problematiche del personale, che ha già portato a dimissioni e richieste di mobilità verso altri enti.

I lavoratori chiedono ascolto e rispetto dei propri diritti”, sottolinea la RSU. La proclamazione dello stato di agitazione è stata votata quasi all’unanimità dall’assemblea, segno di un malcontento diffuso e radicato all’interno degli uffici comunali.

La speranza, espressa dagli stessi dipendenti, è che l’iniziativa possa favorire la ripresa della contrattazione decentrata e portare a un clima di maggiore serenità, necessario per restituire efficienza e continuità all’attività amministrativa. Un passo fondamentale – aggiungono – per tutelare non solo i lavoratori, ma l’intera comunità locale.

Ora la palla passa al Prefetto e all’Amministrazione comunale, chiamati a fornire risposte chiare e soluzioni rapide per evitare un peggioramento della situazione e ristabilire un confronto costruttivo con il personale.


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