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Sanità nuova legge regionale sulle Zone Distretto

di Leonardo Romagnoli

Sanità, Nuova Legge Zone Distretto, Capirossi (Pd): “La SdS Mugello, esperienza virtuosa nel panorama regionale”

E’ stata approvata ieri dal Consiglio regionale la riorganizzazione delle zone-distretto, che vengono ridotte da 34 a 26. In commissione Sanità sono stati approvati 18 emendamenti al testo presentato dalla giunta. Tra le modifiche introdotte: si restituisce a chi faceva parte delle vecchie zone la possibilità di partecipare alla programmazione con il diritto di voto. Viene accentuata la scelta verso la Società della salute quale perno della riorganizzazione. E proprio su questo interviene la consigliera regionale Fiammetta Capirossi.

“La sds Mugello – commenta Fiammetta Capirossi consigliera regionale mugellana – è stata ed è un’esperienza virtuosa nel panorama regionale. E’ una chiara e positiva dimostrazione di integrazione tra il sociale puro dei comuni e il socio sanitario gestito grazie all’azienda che fa parte del consorzio. E la sds Mugello lo ha fatto fin dall’inizio diventando spesso un esempio anche per altre zone. Un plauso ai suoi presidenti, amministratori e direttori, che ci hanno creduto fin da quand’era mera sperimentazione”. “Da ex assessore dell’esecutivo sds Mugello vedere riconosciuta la personalità giuridica e l’autonomia amministrativa, organizzativa, gestionale e tecnica da parte della Regione è una soddisfazione personale a cui ho sempre auspicato”.

Prosegue “la Regione ha fatto un passo avanti incentivando tale modello gestionale. Naturalmente la sds dando autonomia ai territori affida ai sindaci responsabilità decisionale e discrezionalità nella spesa del budget assegnato. Dando agli stessi la possibilità di rispondere ai bisogni socio sanitari dei cittadini della Zona Mugello a prescindere dal Comune di residenza, attraverso servizi uniformi  con le stesse regole di partecipazione alla spesa, rigorosa gestione delle risorse e dei costi, determinando una crescita della progettualità per finanziamenti a progetti e servizi, e non ultimo con un forte coinvolgimento dell’associazionismo e del terzo settore. Questo vale anche e soprattutto – conclude Capirossi – per le zone montane, come ad esempio la recente attivazione del 118 a Marradi e l’inizio delle azioni legate al finanziamento regionale per le zone svantaggiate di ben 900.000,00 Euro.”

 

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