“E io ti accompagnerò” è il titolo dell’incontro pubblico che si terrà martedì 6 maggio 2025 alle ore 21.00 presso lo Spazio Brizzolari a San Piero a Sieve, promosso da CORE – Cura, Organizzazione, Ricerca, Etica. Un appuntamento per aprire un confronto umano e professionale sul significato della cura e sul valore del prendersi cura, fino al momento della morte.
L’iniziativa, patrocinata da enti locali e sanitari, intende mettere al centro la qualità delle relazioni, la capacità di accompagnare e di essere accompagnati nei momenti di maggiore fragilità, offrendo strumenti concreti di orientamento e consapevolezza.
Un filo che unisce: dalla cura alla fine della vita
Il tema della serata sarà affrontato partendo da un riferimento normativo importante: la Legge 219/2017, che disciplina il consenso informato, il testamento biologico e la pianificazione condivisa delle cure (PCC). Una legge che, come sottolineano gli organizzatori, traccia in modo chiaro i confini della responsabilità, della relazione tra medico e paziente e del diritto a scelte consapevoli.
“Nei momenti più difficili, sapere di poter contare su una relazione autentica e su scelte condivise è fondamentale”, evidenziano da CORE.
Teatro e testimonianze per un dialogo autentico
Ad aprire l’incontro sarà la piece teatrale “Sa femina Agabbadora”, proposta dal gruppo teatrale della Caldana. La figura dell’Agabbadora, proveniente dalla tradizione sarda, rappresenta l’accompagnamento verso la morte, tra mito, leggenda e realtà. Un simbolo di mediazione, conforto e ritualità condivisa, capace di parlare al presente.
Gli ospiti della serata
Il confronto sarà arricchito dalla partecipazione di professionisti e testimoni autorevoli:
- Dr. Alfredo Zuppiroli, cardiologo, già presidente della Commissione di bioetica della Regione Toscana
- Dr. Andrea Vannucci, medico e direttore sanitario della Fondazione Italiana di Leniterapia (FILE)
- Don Maurizio Pieri, prete, parroco e infermiere
Durante la serata, la Dr.ssa Silvia Blaszczyk illustrerà i servizi dell’Azienda Sanitaria per favorire l’accesso dei cittadini alle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) e per promuovere un approccio multidisciplinare alla pianificazione condivisa delle cure.
Un impegno continuo per l’umanizzazione delle cure
CORE rinnova così il proprio impegno a diffondere una cultura della cura più umana, consapevole e partecipata, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia tra chi cura e chi è curato, e creare spazi dove salute e relazioni possano evolvere insieme.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
