Sagginale si prepara a fronteggiare con maggiore efficacia il rischio allagamenti. Sono stati infatti completati e avviati numerosi interventi per la messa in sicurezza del territorio, sfruttando le risorse stanziate in regime di Somma Urgenza a seguito degli eventi calamitosi del 14 marzo scorso. L’obiettivo è chiaro: contenere e prevenire le esondazioni del torrente Sieve, che negli anni hanno messo a dura prova residenti e infrastrutture della zona.
Uno dei lavori principali portati a termine è la riprofilatura delle sponde di destra della Sieve nel tratto compreso tra l’immissione del Fosso Romignano e il Ponte di Annibale, una delle aree più esposte agli allagamenti. L’intervento ha permesso di rimodellare le sponde per facilitare il deflusso delle acque e aumentare la capacità di contenimento del corso d’acqua.
A questo si aggiunge la realizzazione di un by-pass idraulico a valle del Ponte di Annibale, pensato per agevolare lo scarico delle acque di esondazione provenienti dal reticolo secondario direttamente nel torrente Corolla, riducendo così la pressione sull’alveo principale.
Arcate del Ponte riaperte e nuovi interventi in corso
È stato inoltre concluso un intervento in collaborazione con il Consorzio di Bonifica, che ha riguardato la riprofilatura degli argini della Sieve e la ripulitura dell’alveo, operazioni fondamentali per aumentare la capacità di deflusso e prevenire ostruzioni. In questo ambito sono state anche riaperte due arcate del Ponte di Annibale, che risultavano parzialmente ostruite da detriti e sedimenti.
Ma l’impegno per la messa in sicurezza non si ferma qui. Nella giornata odierna è stato avviato un nuovo intervento di prevenzione del rischio idraulico, con particolare attenzione al Campo Sportivo e a Via di Rabatta. L’intervento prevede la realizzazione di un collegamento sottostradale tra le fossette sul lato destro e sinistro della carreggiata, così da migliorare il deflusso delle acque meteoriche verso valle.
Un lavoro di squadra con enti, tecnici e cittadini
Tutti questi interventi si inseriscono in una più ampia strategia che negli ultimi anni ha visto coinvolti diversi attori istituzionali e tecnici. L’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Verdi ha sottolineato come questi risultati siano frutto di un’azione coordinata:
“Dopo gli interventi messi in atto lo scorso anno dalla Regione sul reticolo minore e quelli per il sistema di allerta dei livelli di piena da parte della Protezione Civile, arrivano a conclusione altre opere puntuali volte alla riduzione del rischio idraulico per una zona, purtroppo, spesso colpita da allagamenti”.
Verdi ha evidenziato il lavoro svolto in sinergia tra Genio Civile, Consorzio di Bonifica, Unione dei Comuni, Ufficio Tecnico Comunale e l’ingegnere Barcaioli, responsabile della progettazione e della direzione dei lavori. Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Consulta di Frazione, sempre presente e propositiva:
“Ogni passaggio è stato fatto coinvolgendo sempre la Consulta di Frazione, alla quale va un ringraziamento particolare per lo stimolo ad agire, per la partecipazione agli incontri e per l’interesse dimostrato nei confronti dell’abitato di Sagginale”.
Un piano per il futuro
Gli interventi appena conclusi e quelli in corso rappresentano solo una parte di un programma più ampio di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici, che sempre più spesso causano eventi meteorologici estremi. La priorità resta quella di garantire maggiore sicurezza ai cittadini, tutelare le abitazioni, le infrastrutture e valorizzare un territorio che, sebbene fragile sotto il profilo idrogeologico, è ricco di storia e risorse naturali.

