Ritardo lavori al Chino Chini: bonifica da ordigni bellici
Il cantiere è stato già recintato e i lavori veri e propri inizieranno non appena conclusi gli adempimenti amministrativi
La Città Metropolitana di Firenze comunica che il ritardo nell’inizio dei lavori della palestra del Chino Chini, che sono prossimi, è dovuto alle conseguenze della bonifica da ordigni bellici. Come noto il territorio di Borgo San Lorenzo è stato interessato dal fronte bellico nell’inverno 1944/1945, con numerosi bombardamenti.
E’ stato pertanto necessario, prima di iniziare i lavori di scavo, procedere alla bonifica da eventuali ordigni, eseguita secondo le indicazioni del Genio Militare. Questi ha disposto di eseguire una bonifica profonda, operando scavi a -2.6 ml dal piano di campagna ed ulteriori indagini magnetiche, che effettivamente hanno portato al ritrovamento di una consistente scheggia metallica derivante da un ordigno già esploso.Purtroppo la profondità di indagine disposta dal Genio Militare è superiore alla profondità delle fondazioni di progetto e pertanto si è dovuto procedere ad un adeguamento del progetto delle fondazioni, che da -1,20 ml passano a -2.6 ml di altezza, non potendo fondare la palestra su un terreno rimaneggiato.Si è quindi proceduto alla riprogettazione delle strutture di fondazione, già depositate al Genio Civile, e alla ricontrattazione del prezzo con l’impresa per le maggiori opere, già avvenuta. Il cantiere è stato già recintato e i lavori veri e propri inizieranno a breve, appena conclusi gli adempimenti amministrativi necessari che sono in corso.
E’ stato pertanto necessario, prima di iniziare i lavori di scavo, procedere alla bonifica da eventuali ordigni, eseguita secondo le indicazioni del Genio Militare. Questi ha disposto di eseguire una bonifica profonda, operando scavi a -2.6 ml dal piano di campagna ed ulteriori indagini magnetiche, che effettivamente hanno portato al ritrovamento di una consistente scheggia metallica derivante da un ordigno già esploso.Purtroppo la profondità di indagine disposta dal Genio Militare è superiore alla profondità delle fondazioni di progetto e pertanto si è dovuto procedere ad un adeguamento del progetto delle fondazioni, che da -1,20 ml passano a -2.6 ml di altezza, non potendo fondare la palestra su un terreno rimaneggiato.Si è quindi proceduto alla riprogettazione delle strutture di fondazione, già depositate al Genio Civile, e alla ricontrattazione del prezzo con l’impresa per le maggiori opere, già avvenuta. Il cantiere è stato già recintato e i lavori veri e propri inizieranno a breve, appena conclusi gli adempimenti amministrativi necessari che sono in corso.