Riportiamo integralmente quanto pubblicato dalla lista Alternativa Libera, presente in Consiglio comunale a Borgo San Lorenzo con il consigliere Matteo Gozzi, in merito alle analisi statiche sulla succursale delle scuole elementari di via Don Minzoni accanto alla scuola media.
Succursale Scuola “Dante Alighieri” – Relazione indica rischio sismico e statico

Dalla relazione conclusiva delle indagini in nostro possesso, è emerso che lo stabile è stato progettato con carenze strutturali notevoli, in particolar modo dal punto di vista della resistenza alle azioni sismiche.
Dalla relazione emerge inoltre che i saggi eseguiti sulla struttura hanno portato alla luce alcune carenze di carattere esecutivo sui dettagli costruttivi di cui vi riportiamo i passaggi più importanti;
Fin dalle prime analisi di livello è emerso che l’edificio è stato progettato con carenze strutturali notevoli in particolar modo dal punto di vista del sistema resistente alle azioni sismiche.
I saggi eseguiti hanno portato alla luce alcune carenze di carattere esecutivo sui dettagli costruttivi. Tra queste è emerso che il calcestruzzo impiegato non possiede le caratteristiche di resistenza minime rispondenti alle prescrizioni delle normative vigenti. Tali valori di scadente resistenza media del calcestruzzo dei pilastri, come quelli riscontrati nell’edificio in oggetto alle presenti verifiche, sono casi gravi non comunemente riscontrabili nelle costruzioni degli anni ’60. Per quanto concerne le caratteristiche dell’acciaio impiegato nelle armature interne agli elementi in cemento armato, non si è proceduto al prelievo di campioni da sottoporre a prove di trazione al fine di evitare di indebolire ulteriormente una struttura con scadenti qualità dei materiali.
Nel caso presente, vista la criticità già per i carichi verticali, dovuta a meccanismi fragili di taglio e i tassi di lavoro già elevati su alcuni pilastri, si è proceduto ad un’unica analisi. Come chiaramente desumibile, quanto detto sopra, è emerso un livello di rilevante criticità a presso-flessione e a taglio nelle verifiche svolte, che riguarda in generale le strutture di fondazione.
E’ possibile concludere che la verifica degli spostamenti interpiano non risulta soddisfatta per il livello di accelerazione sismica imposto dalla norma.
Riassumendo gli esiti delle verifiche descritte nei capitoli precedenti, le analisi effettuate, portano a considerare tale edificio non verificato nei confronti delle azioni statiche (carichi verticali), dell’azione sismica di progetto (secondo la normativa attuale), né allo stato limite salvaguardia della vita (SLV), né rispetto a quelli di danno (SLD) ed operatività (SLO). E’ pertanto evidente ed accertato che il livello di resistenza all’azione sismica del suddetto edificio è nettamente inferiore a quello definito dalla normativa attuale con la quale le verifiche devono essere condotte.
In allegato alla presente, la versione integrale.
Vi informiamo altresì che, considerata la gravità delle affermazioni riportate nella presente relazione, abbiamo provveduto e provvederemo a:
- Effettuare un’ulteriore richiesta atti (copia di tutte le analisi effettuate).
- Effettuare una richiesta di convocazione urgente della commissione competente.
- Effettuare una richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale specifico ed aperto al pubblico sull’argomento.
- Depositare un’interrogazione all’assessore di riferimento, in merito alle azioni che l’amministrazione comunale intende intraprendere per riportare la situazione ad un livello di sicurezza nella norma.
E’ necessario che l’amministrazione chiarisca quali sono gli obbiettivi e se ha la volontà di sfruttare le normative che concedono l’uso di fondi particolari per l’edilizia scolastica, finalizzata alla mitigazione dei rischi sismici.
2 commenti
Allo stato delle cose, dopo avere letto la relazione allegata, l’edificio deve essere considerato inagibile?
La relazione dice che non è conforme alle norme vigenti e che è quasi conforme a quelle previgenti oltre che quasi conforme a quelle dell’epoca di costruzione.
Quindi, complessivamente, non è conforme e evidenzia criticità.
Allora cosa stiamo aspettando? A quando risale questa relazione?
Il nome del redattore è oscurato e non c’è traccia di date.
Con le commissioni consiliari, i consigli aperti e le segnalazioni non si ottengono gli SLV necessari all’edificio che, nel mentre, continua ad essere occupato da generazioni di borghigiani.
Perché questo documento emerge alle cronache solo a metà novembre?
Domani mattina decine di bambini torneranno ad affollare quei corridoi, cosa facciamo?
In un’intervista il sindaco Paolo Omoboni ricorda che l’edificio di via don Minzoni è stato costruito negli anni 60 e che le ultime verifiche (presumibilmente quelle della relazione) risalgono al 2014. Omoboni precisa che a seguito della relazione furono effettuati interventi di consolidamento statico su 5 pilastri durante le vacanze natalizie del 2014 in accordo con Genio Civile, Direzione didattica e consiglio d’Istituto. Nella dichiarazione Omoboni informa anche che sono stati stanziati 300.000 euro nel 2017 per il miglioramento statico della succursale e che è previsto un incontro con il nuovo consiglio d’istituto per spiegare nel dettaglio la situazione. Nell’intervista si sottolinea coma anche altri interventi su edifici scolastici siano inseriti nel programma regionale legato alla “buona scuola”.