Una rinnovata area per il mercato di Palazzuolo sul Senio. In questi giorni si sono conclusi i lavori di riqualificazione e miglioramento infrastrutturale dell’area del capoluogo di Palazzuolo sul Senio adibita al mercato settimanale. Opere ed interventi realizzati senza oneri per il comune attraverso 100.000 euro di contributi europei del PSR gestiti dal Gal Start. I lavori eseguiti hanno interessato l’acquisto di arredo urbano e la costruzione di una nuova rete elettrica di distribuzione da utilizzare in occasione di fiere, mercati ed eventi. La nuova rete elettrica è completamente interrata ed autonoma ed ha permesso di eliminare definitivamente tutti i problemi di fornitura elettrica agli ambulanti ed agli stand temporanei che prima erano costretti a rischiosi allacciamenti di fortuna attraverso gli impianti della pubblica illuminazione. L’arredo urbano è stato rinnovato con l’acquisto e la posa in opera di una ventina di panchine, cestini cilindrici e porta fiori in acciaio corten trattato. Il capoluogo è oggi dotato di 10 punti presa con quadri elettrici a norma di legge, 3 in viale Ubaldini, 6 in via Roma e 2 in piazza Podestà. L’opera, pensata nel 2012 e realizzata nel 2013, ha consentito anche la rimozione di alcune antiestetiche vecchie linee elettriche aeree che attraversavano la via centrale del capoluogo, inoltre è stato possibile sistemare l’impianto della pubblica illuminazione di via Maghinardo Pagani. Per il Sindaco Cristian Menghetti «quando siamo arrivati, l’impianto elettrico del capoluogo era alquanto fantasioso e pericoloso, con quadri elettrici montati sui lampioni e linee interrate che andavano continuamente in corto circuito. Grazie a questo contributo economico del Gal Start, è stato possibile realizzare nuove linee elettriche ed installare delle colonnine di fornitura sicure ed a norma di legge. Abbiamo inoltre approfittato degli scavi – prosegue il primo cittadino – per sostituire i cavi elettrici per l’illuminazione di Via Maghinardo Pagani, i quali versavano in condizioni critiche ormai da anni. La maggior parte dei lavori sono stati effettuati nel sottosuolo, per cui non si tratta di interventi vistosi, anche se assolutamente importanti per la sicurezza, il decoro e la funzionalità del capoluogo».
