Rifondazione Comunista Mugello sostiene il referendum sulla sanità toscana
Oggi, nella nostra Regione, la copertura del sistema dei servizi e delle prestazioni sanitarie non è più garantita e il rischio per la tenuta del sistema sanitario pubblico regionale è molto forte e concreto.
Il processo di riorganizzazione del sistema sanitario regionale con l’aumento dei ticket e della compartecipazione alla spesa per i cittadini, i tagli dei posti letto, la sostanziale chiusura dei piccoli presidi ospedalieri, le lunghissime liste di attesa, hanno una ricaduta pesante sulle famiglie -costrette a pagare di tasca propria un terzo dei servizi e delle prestazioni sanitarie- e rappresenta di fattoi l’attacco al carattere universale della sanità toscana.
Lo spostamento di risorse, dalla sanità pubblica a quella privata, sta portando, anche nella nostra regione, ad un sistema pubblico residuale cedendo servizi e prestazioni, in particolare prestazioni specialistiche e diagnostiche, ai privati e al mercato delle assicurazioni tramite i fondi integrativi.
D’altra parte, per via dell’aumento dei ticket, il costo delle prestazioni sanitarie nel settore privato è diventato quasi equivalente a quello nel pubblico e le lunghe liste di attesa rendono, per chi può permetterselo, più “conveniente” rivolgersi al privato o al privato sociale (misericordie, pubbliche assistenze, ecc.).
Questo vuol dire meno risorse che arrivano al servizio sanitario pubblico e di conseguenza, meno investimenti, un’altra via per rendere sempre più povera e sempre più privatizzabile la nostra sanità.
Il nostro obiettivo è difendere il servizio sanitario regionale e con esso il diritto alla salute per tutti.
Per questo, ti chiediamo una firma per difendere il Servizio
Sanitario Regionale pubblico.
Ad oggi è possibile firmare negli uffici anagrafe dei comuni di Borgo S. Lorenzo, Barberino di Mugello e Scarperia e S. Piero; presto sarà possibile firmare anche negli uffici anagrafe di Vicchio