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Ridurre le liste d’attesa in Mugello

di Leonardo Romagnoli

  ospedale bsl

SdS Mugello: obiettivo dimezzare liste d’attesa

Reperite risorse da fondi regionali e altri enti

Obiettivo: dimezzare le liste di attesa. Lo ha fissato la Società della Salute del Mugello nell’Assemblea che ha approvato all’unanimità l’aggiornamento del Piano di Zona 2013. Per ridurre di circa il 50% le liste di attesa nei servizi di assistenza domiciliare, educativa domiciliare, mensa a domicilio, inserimenti socio-terapeutici e welfare leggero sono stati reperiti circa 60.000 euro grazie a finanziamenti da parte della Regione e da parte di altri Enti per progetti presentati dalla SdS, oltre a un’attività di costante monitoraggio del bilancio. “Effettuando verifiche periodiche insieme alla struttura tecnica, nonostante pesanti tagli e contenimenti della spesa – fa notare la presidente Ida Ciucchi -, abbiamo retto sul livello dei servizi erogati, ma per farlo avevamo previsto liste d’attesa, che negli ultimi tempi, in virtù di crescenti bisogni si stavano allungando. Abbiamo così deciso di agire almeno per dimezzarle, utilizzando ulteriori contributi e risparmi”. Nel frattempo si è riusciti a ridurre quasi a zero le richieste su interventi ad anziani non autosufficienti nel progetto “Anziano in famiglia” con assistenza domiciliare e contributi per bandanti.

La priorità “è stata quella di convogliare le risorse individuate in bilancio per situazioni sociali che si sono aggravate – continua -. E a questo proposito è stato anche costituito un fondo emergenze abitative di 13.500 euro, per concedere contributi che possono dare sollievo a bisogni sociali urgenti”. Per intervenire sulle liste d’attesa e la gestione complessiva dei contributi sociali sono state apportate alcune modifiche e integrazioni al regolamento del ‘sistema integrato dei servizi sociali e sociosanitari, stabilendo ‘criteri di priorità’: “La definizione di criteri ancora più precisi, ad esempio il tempo di permanenza in lista d’attesa o l’urgenza – sottolinea -, agevoleranno l’attivazione delle prestazioni”.

 Approvato dall’Assemblea anche il rendiconto 2012 della gestione associata dei servizi sociali. Lo scorso anno la SdS Mugello ha gestito in forma associata servizi e prestazioni per oltre 4 milioni d’euro, con conferimenti diretti dei Comuni per circa 3.600.000 euro. Le voci di spesa più ‘pesanti’: rette sociali per inserimento in Rsa, 1.152.237 euro; centri socializzazione disabili, 583.498 euro; trasporto sociale, 243.549 euro; assistenza scolastica, 384.524 euro; inserimenti di minori in strutture, 464.000 euro; pronta accoglienza minori, 10.372 euro; assistenza domiciliare, 155.671 euro; assistenza educativa domiciliare, 152.000 euro; assistenza anziano fragile, 57.000 euro; affido minori, 62.236 euro; centro affidi, 35.000 euro; centro diurno Dicomano, 96.954 euro; centro diurno Ronta, 15.998 euro; inserimenti socioterapeutici, 84.740 euro; mensa anziani, 127.954 euro; esoneri e agevolazioni tariffarie, 111.453 euro; contributi economici, 156.264 euro.

“Il rendiconto della gestione associata dei servizi sociali ci dà l’occasione per ribadire l’importanza e l’efficacia del lavoro associato e condiviso. La SdS – precisa la presidente Ciucchi – ha messo in atto concretamente in questi anni un modello di cooperazione tra istituzioni, semplificazione e integrazione dei servizi, ottimizzazione delle risorse. Un lavoro di squadra che ha permesso una gestione attenta e rigorosa di fondi e servizi, un lavoro di squadra – conclude – senza il quale non saremmo riusciti ad acquisire finanziamenti aggiuntivi”.

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