A partire dal 9 giugno la Regione Toscana ha ufficialmente acceso il semaforo verde alla ricognizione dei danni provocati dagli eccezionali eventi meteorologici che, tra febbraio e marzo 2025, hanno messo in ginocchio numerosi comuni con frane, allagamenti e venti di burrasca. Per i cittadini e le associazioni colpite questa fase non è un semplice esercizio burocratico: è l’unico lasciapassare per ottenere, nei mesi a venire, i contributi economici promessi dalla normativa statale e regionale.
«La ricognizione non dà subito diritto al contributo, ma è condizione indispensabile per ottenerlo» ricorda il presidente della Regione Eugenio Giani. Un concetto ribadito dall’assessora alla protezione civile Monia Monni, che invita tutti a non ridursi all’ultimo minuto e a compilare la domanda con cura.
Di seguito una guida pratica, in linguaggio chiaro e diretto, che illustra requisiti, documenti necessari, scadenze e canali di assistenza. Salva questa pagina nei preferiti: ti risparmierà tempo e grattacapi quando inizierai la procedura.
Chi può presentare la domanda
- Privati cittadini che abbiano subito danni alla prima abitazione o ai beni mobili (auto, moto, elettrodomestici, arredi, ecc.).
- Associazioni e soggetti senza scopo di lucro privi di partita IVA con sede nei comuni colpiti.
- Condomìni, ma la richiesta deve essere inoltrata dall’amministratore o da un suo delegato con procura.
Importante: le imprese dotate di partita IVA seguiranno percorsi distinti gestiti dal settore “Attività Produttive” della Regione. Se sei un artigiano o un commerciante in veste di privato, la domanda va comunque compilata.
Dove e come si compila
- Sito ufficiale: www.regione.toscana.it/protezionecivile → sezione “Emergenze maltempo”.
- Accesso rapido: servizi.toscana.it/formulari/#/home (cerca “Ricognizione Danni privati Eventi meteo febbraio/marzo 2025”).
- Strumenti di autenticazione: SPID, CIE o CNS. Se non li possiedi, richiedili subito: le tempistiche di rilascio possono richiedere alcuni giorni.
Passaggi essenziali
- Entra con la tua identità digitale.
- Clicca su “Crea nuova richiesta”.
- Seleziona “Ricognizione Danni privati Eventi meteo febbraio/marzo 2025”.
- Compila i campi anagrafici già pre-caricati dal sistema.
- Descrivi in modo puntuale i danni (immobili, veicoli, arredi).
- Carica foto e documenti (visure catastali, fatture di riparazione, preventivi, ricevute).
- Controlla il riepilogo, invia e scarica la ricevuta: è la tua prova di avvenuta registrazione.
Documenti da preparare prima di iniziare
Documento | A cosa serve | Consiglio pratico |
---|---|---|
Foto dei danni | Dimostrare l’entità del sinistro | Scatta immagini nitide con data attivata sullo smartphone. |
Visura catastale / planimetria | Identificare l’immobile | Recuperala dal portale Sister o presso un tecnico. |
Copia libretto auto/moto | Danni ai veicoli | Salva un PDF fronte-retro prima del caricamento. |
Fatture / ricevute | Spese già sostenute | Anche preventivi non ancora saldati sono utili. |
Delega + documento delegato | Se compila un familiare | Usa il facsimile disponibile sul sito regionale. |
Scadenze e calendario di riferimento
- 9 giugno 2025: apertura procedura.
- 16 giugno – 30 luglio: sportelli di assistenza (vedi elenco sotto).
- 31 luglio 2025 – ore 23:59: termine ultimo per l’invio online.
- Agosto–settembre 2025: verifiche campionarie dei tecnici.
- Autunno 2025: pubblicazione del piano regionale dei fabbisogni e invio al Governo.
- Fine 2025 / inizio 2026: apertura bandi per il ristoro economico vero e proprio.
Saltare la scadenza di luglio significa perdere il diritto a ogni futuro contributo. Imposta un promemoria oggi stesso.
Sportelli di assistenza sul territorio
- Valdisieve – Pontassieve, Rufina, Pelago (17 giugno-31 luglio, fasce mattina/pomeriggio).
- Scandicci – “Punto digitale facile” in biblioteca, ogni martedì e giovedì.
- Sesto Fiorentino – URP comunale su prenotazione.
- Calenzano – Help desk digitale lunedì-mercoledì-venerdì.
- Altri comuni stanno attivando servizi analoghi: consulta il sito del tuo municipio o telefona all’URP.
Domande frequenti (FAQ)
Se ho già iniziato le riparazioni, devo comunque dichiarare l’importo?
Sì. Allegare fatture o ricevute accelerate la fase di liquidazione futura.
Posso inviare la domanda anche se mi manca qualche documento?
Certo: carica ciò che hai e salva la ricevuta. Potrai integrare i file quando saranno disponibili.
Il modulo permette di indicare più veicoli?
Sì, esiste una sezione “Beni mobili” dove aggiungere auto, moto o camper danneggiati.
Non ho SPID e vivo all’estero: come faccio?
Puoi delegare un familiare residente in Italia. Prepara delega firmata e copia del passaporto.
Suggerimenti per non commettere errori
- Compila da computer: il form è più stabile e leggibile rispetto allo smartphone.
- Salva in bozza a ogni sezione: eviti di perdere dati se la connessione salta.
- Rinomina i file prima del caricamento (es. “Foto-soggiorno-muffa.jpg”), sarà più facile riconoscerli.
- Controlla i campi obbligatori: se ne lasci uno vuoto, il sistema blocca l’invio finale.
- Archivia la ricevuta PEC/e-mail: in futuro potrebbe servire come prova.
Il valore della ricognizione: perché la Regione la considera “cruciale”
- Quantificare il danno complessivo: senza numeri precisi, Roma non stanzia fondi adeguati.
- Stilare graduatorie e priorità: chi ha perso la casa avrà canali di ristoro più rapidi rispetto a chi deve sostituire un elettrodomestico.
- Evitare contenziosi: tutto viene tracciato in un’unica banca dati, riducendo il rischio di domande duplicate e lungaggini burocratiche.
- Stimolare la prevenzione: ogni evento estremo mappa criticità nel territorio, utile per i piani futuri di protezione civile.
Canali ufficiali da seguire
- Sito web: www.regione.toscana.it/protezionecivile
- Facebook: facebook.com/regionetoscana
- Instagram: instagram.com/regionetoscana
Salvare questi link ti permette di ricevere in tempo reale eventuali proroghe, chiarimenti o video-tutorial pubblicati dagli uffici regionali.
In sintesi
- Dal 9 giugno al 31 luglio puoi compilare la ricognizione esclusivamente online.
- Ti servono SPID/CIE/CNS, descrizione dettagliata dei danni e almeno una foto a supporto.
- Chi non presenta la domanda non potrà chiedere contributi economici nei bandi futuri.
- Sono attivi sportelli di assistenza gratuiti in molti comuni: sfruttali se hai dubbi.
Se il maltempo ti ha colpito, non rimandare: raccogli i documenti, accedi al portale, completa il modulo. È il primo mattone per ricostruire – davvero – ciò che il vento e l’acqua hanno portato via.