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Richiesta una variante per la cava del Cistio a Vicchio

di Leonardo Romagnoli

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Il comune di Vicchio ha pubblicato un avviso sul Burt del 21 agosto per la verifica di assoggettabilità a VIA  di un progetto di  variante del piano di coltivazione della Cava di Rimaggio al Cistio situata tra la strada provinciale e il fiume Sieve. Le osservazioni possono essere presentate entro 45 giorni ovvero entro il 5 ottobre prossimo.

La cava è attiva da molti anni ed è stata anche al centro di qualche polemica al momento della prima autorizzazione. Attualmente occupa un’area di circa 12 ettari e molte delle coltivazioni autorizzate sono esaurite e sottoposte a ripristino ambientale. La proprietà con questo progetto fa richiesta di un’ulteriore area di escavazione .
“In particolare questa variante al progetto autorizzato del 2008 si rende necessaria in seguito alla quasi completata coltivazione dell’area già autorizzata: si è stimato che nel maggio 2016 sarà esaurita la  coltivazione dell’area già autorizzata; il progetto di ampliamento prevede quindi, finita la coltivazione autorizzata, di spostarsi sull’area indicata , già  ricompresa all’interno dell’area recintata ed adibita ad attività estrattiva, di cui non era stata prevista precedentemente la coltivazione”. (…)”Lo scopo del progetto è quindi quello di garantire la continuità temporale all’attività in essere, in  considerazione sia dell’occupazione che essa crea in modo diretto che indiretto, sia agli investimenti sostenuti dalla ditta richiedente sugli impianti presenti nell’area, sia in considerazione che le aree di ampliamento sono  già destinate, dal punto di vista urbanistico, all’ attività estrattiva. “(Relazione di progetto)
L’ampliamento previsto è abbastanza contenuto e interessa un’area attualmente occupata dai macchinari di lavorazione, sempre all’interno del perimetro della cava, per circa 1,27 ettari di nuova area di coltivazione per estrazione di inerti ( sabbie e ghiaie alluvionali).

“L’ampliamento prevede una escavazione condotta con scarpate con angolo di 38° , al posto del tradizionale 45° e profondità degli scavi media di 10 m. In termini di volumi il progetto prevede l’escavazione totale di un volume di ca. mc 101’608,11 (sterile + giacimento), di cui
Giacimento mc 28’798,11
Copertura / sterile mc 72’810,00
E’ in fase di dismissione il frantoio presente all’interno dell’attività estrattiva, in quanto negli ultimi anni si è reso antieconomico il suo utilizzo. La coltivazione della nuova area avverrà con la procedura attualmente in atto : al momento dell’escavazione il materiale utile viene caricato su camion e commercializzato.”(idem)

“Il progetto è suddiviso in tre fasi , due di estrazione e una di ripristino per una durata di 9 anni.
-Il primo stato di avanzamento prevede la coltivazione della porzione nord dell’area ; si è stimato necessario un arco temporale di 2 anni.3
-il secondo stato di avanzamento prevede la coltivazione della porzione sud dell’area e il contestuale ritombamento della porzione coltivata nella fase o stato di avanzamento precedente; si è stimato necessario un arco temporale di 2 anni.
-il terzo stato di avanzamento prevede il completamento del ritombamento dell’area di nuova coltivazione. si è stimato necessario un arco temporale di 2 anni.
Per il completamento dei ripristini serviranno poi altri 3 anni, in cui saranno smantellate tutte le infrastrutture e servizi presenti, viabilità, locali tecnici e in cui saranno ricondotti i terreni già ritombati all’uso agricolo .”(idem)
L’ampliamento che viene richiesto comporterà un traffico di mezzi pesanti da un minimo di tre nella prima fase ad un massimo di 6 nella seconda fase.
Il progetto prevede anche il ripristino che comporta  l’utilizzo di una quantità di materiale pari a quella estratta : 72.810 mc saranno rappresentati dalla scoperchiatura e dai materiali sterili mentre dovranno essere “sostituiti”  i 28.800 mc di inerti.
“Ad oggi si può stimare che di tali 28’798,11 mc occorrenti da gestire come sottoprodotti ca. 10’000 potranno essere fanghi provenienti da impianti di frantumazione e lavaggio inerti esterni e i restanti 18’798,11 mc potranno essere terre e rocce di scavo provenienti da cantieri autorizzati.”(relazione di progetto)

Per i cittadini o le associazioni interessati alle osservazioni tutti i materiali sono consultabili sul sito del comune di Vicchio nella sezione dedicata a bandi, avvisi e concorsi, la scadenza il 5 ottobre.

lr

 

 

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