Revoca a Mussolini: Borgo rivendica con orgoglio il significato della “cittadinanza onoraria”.

Revoca a Mussolini: Borgo rivendica con orgoglio il significato della “cittadinanza onoraria”.
La revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini è per noi un atto dovuto che rende merito alla storia antifascista di Borgo San Lorenzo e del Mugello intero.
Nessuna migliore occasione avrebbe potuto  presentarsi se non quella dell’ottantesimo anniversario della nostra Liberazione dal Nazi-fascismo.
Il nostro Comune rivendica oggi con orgoglio la propria storia democratica e il valoroso contributo dato dai suoi concittadini partigiani e resistenti. Da Pietro Caiani nelle istituzioni ai combattenti delle brigate Lavacchini e Caiani
La revoca di quella cittadinanza non è un atto retorico ma una rivendicazione dell’importanza di mantenere alto il valore dell’antifascismo e dei principi democratici posti a fondamento della nostra Costituzione.
Ora più che mai, ora che la narrazione dei partiti di destra vorrebbe sminuire e negare quella che fu la genesi del fascismo in Italia derubricando quel regime come parentesi storica irripetibile.
Dobbiamo tenere alta la guardia, e dobbiamo farlo, come Istituzioni, mantenendo saldo e stabile il rapporto con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia che, da anni, sta contribuendo con la sua attività a tenere vivo il ricordo e ad attualizzare il pensiero e la pratica antifascista, nelle scuole e nelle iniziative culturali diffuse.
La nostra Amministrazione, insieme e con il pieno sostegno all’ ANPI, sta celebrando in questi giorni, a partire dal Consiglio Comunale aperto di ieri sera, l’anniversario degli ottanta anni della Liberazione di Borgo San Lorenzo. Borgo in Comune sarà presente a tutti gli eventi in programma e l’invito che rivolgiamo alle cittadine e ai cittadini di Borgo è quello di partecipare per dare a tale evento il peso che merita.
Ieri, oggi e domani Resistenza!
Giulia Masini -Capogruppo Borgo in Comune-

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