Prodotti locali nelle mense scolastiche. Un documento del Centro sinistra per Vicchio

Mense scolastiche a km zero: sostegno alla Regione Toscana ed alle Associazioni di Categoria.

Apprendiamo che la Corte costituzionale ha accolto un ricorso presentato dalla presidenza del Consiglio dei ministri definendo incostituzionale gli articoli 2, 3 e 4 del dettato approvato da consiglio regionale nel 2019 che incentiva l’introduzione dei prodotti a chilometri zero nelle mense scolastiche.

Mostriamo pertanto il nostro pieno appoggio alla Regione Toscana, in particolar modo all’assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi e l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini, sottoscrivendo quanto detto da loro, siamo infatti convinti della bontà dei principi contenuti nella legge impugnata, e nelle azioni che puntano a favorire nelle mense scolastiche la presenza di prodotti che vengono dal territorio.

Le stesse hanno poi aggiunto : “Da domani ci metteremo al lavoro per ripresentare un progetto di legge che, tenendo conto delle osservazioni della Consulta sotto il profilo giuridico, riproponga gli stessi principi che vanno a favorire e a sostenere i prodotti di qualità della nostra regione e in questo modo anche la filiera produttiva delle nostre aziende, perché riteniamo che i prodotti che rappresentano la qualità, la storia e la cultura dei nostri territori siano un grande valore, oltre che un investimento sulla salute dei bambini nella fase della crescita”.

Siamo infatti convinti che la decisione della Regione Toscana sia fondamentale: garantire la qualità delle materie prime nelle mense scolastiche e la loro provenienza è una prerogativa di necessaria importanza, per questo ci sentiamo di dare il nostro appoggio anche a tutte le associazioni di categoria, come per esempio Coldiretti che solo qualche giorno fa si è espressa positivamente sul tema, e a tutti i produttori del nostro territorio.

La promozione del consumo dei prodotti a km zero e a filiera corta ha lo scopo di diffondere la corretta educazione alimentare, la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari toscane, la lotta allo spreco alimentare sul nostro territorio ed il consumo di alimenti a ridotto impatto ambientale, principi che sposiamo a pieno titolo.

Certi che la Regione lavori affinché si possa trovare una soluzione senza dover rinunciare a tali principi, manifestiamo la nostra ferma convinzione che si debba continuare a procedere in questa direzione.

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