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Presidio al plant Mattei: i metalmeccanici uniti per il rinnovo del contratto e contro le criticità aziendali

di Leonardo Romagnoli

Nella mattinata del 22 aprile, si è tenuto con grande partecipazione il presidio organizzato davanti al plant Mattei, parte integrante della mobilitazione nazionale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore metalmeccanico. L’iniziativa ha registrato un’ampia adesione, sia in termini di presenza fisica che di percentuali di sciopero, segnale evidente di una forte compattezza tra lavoratori e lavoratrici. La determinazione emersa ha confermato quanto il tema del rinnovo contrattuale sia sentito e urgente, soprattutto in un momento di instabilità per l’intero comparto.

Durante la manifestazione, le RSU di FIM e FIOM hanno preso la parola per denunciare le gravi criticità interne all’azienda, che non riguardano solo la gestione organizzativa del lavoro, ma anche il rispetto delle condizioni minime di tutela dei dipendenti. Tra i problemi messi in luce: ritardi nel pagamento della tredicesima, assenza di dispositivi di protezione individuale adeguati, un buono scarpe ritenuto insufficiente per far fronte alle esigenze operative quotidiane, e condizioni igienico-sanitarie ancora lontane dagli standard accettabili.

“Tutto questo non è più tollerabile – hanno dichiarato i delegati –. La sicurezza, la dignità e la giusta retribuzione dei lavoratori devono essere una priorità, non un optional”.

Queste problematiche si inseriscono in un contesto più ampio di difficoltà che sta colpendo l’intero settore moda, aggravando ulteriormente il clima lavorativo e rendendo ancora più pressante la necessità di un confronto vero, aperto e costruttivo tra azienda e rappresentanze sindacali.

La riuscita del presidio rappresenta un messaggio forte e chiaro alla dirigenza e alle istituzioni: le istanze dei lavoratori non possono più essere ignorate. Servono risposte concrete, sia in termini di diritti contrattuali che di condizioni lavorative dignitose.

Come delegate e lavoratori Metalplus, abbiamo voluto esprimere un sincero ringraziamento alle RSU delle aziende del territorio, che con la loro presenza hanno dimostrato solidarietà concreta e partecipazione attiva, contribuendo a rafforzare la voce del presidio.

“La dignità sul lavoro non è negoziabile: si conquista con la lotta e si difende con l’unità” – è uno degli slogan che ha risuonato durante la giornata, sintetizzando lo spirito di una mobilitazione che vuole andare oltre la semplice rivendicazione contrattuale.

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