Firenzuola: a rischio centinaia di posti di lavoro nelle residenze per anziani. Sindaco e addetti chiedono alla Regione una sperimentazione per facilitare nuove opportunità assistenziali per gli anziani.
Le residenze sanitarie assistenziali stanno al territorio di Firenzuola, in alto Mugello, come la Fiat a Torino. Tra addetti diretti e indotto, due persone su dieci lavorano nelle strutture della zona. Oggi, complice la crisi e i tagli al sociale, l’equilibrio sociale ed economico di Firenzuola rischia di saltare, trascinando con sé esperienze, professionalità e posti di lavoro.
Nella sala del Consiglio Comunale, all’affollata assemblea pubblica indetta dal sindaco Claudio Scarpelli e dall’assessore ai Servizi Sociali Alba Benassi, con la presenza delle RSA Villa Le Ortensie e SS Annunziata, le facce sono seriamente preoccupate. La maggiore rigidità dei criteri utilizzati dalla Regione Toscana per riconoscere il diritto all’inserimento in RSA hanno surrettiziamente azzerato le liste di attesa e le strutture cominciano ad avere decine di posti vacanti, tanto da rischiare di prevedere licenziamenti e ristrutturazioni già dai prossimi mesi. Alla base del problema c’è la difficoltà di accesso per i privati a queste strutture ad altissima specializzazione sociosanitaria. Gli standard richiesti dalla Regione prevedono costi di alloggio e assistenza che superano i tremila euro mensili, e allora nella difficoltà di vedersi riconoscere il diritto alla quota sanitaria, le famiglie si arrangiano come possono. Non tutti gli anziani non autosufficienti hanno però necessità di cure cos