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Ponte di Casa Balbo tra Marradi e San Martino: al via la fase 2 dei lavori di riqualificazione

di Leonardo Romagnoli

Nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, proseguono i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione del ponte di Casa Balbo, un’infrastruttura essenziale che collega il comune di Marradi con la frazione di San Martino in Gattara, nel territorio di Brisighella, in Emilia Romagna.

La seconda fase dell’intervento partirà ufficialmente lunedì 23 giugno, segnando un nuovo passo nel processo di ricostruzione reso necessario dopo i danni provocati dalla devastante alluvione del maggio 2023. Il ponte, già compromesso dall’evento calamitoso, è stato chiuso definitivamente nel dicembre 2024, a seguito di approfondite verifiche tecniche che ne hanno certificato la pericolosità strutturale.

Dopo mesi di attesa e pianificazione, i lavori hanno preso il via a febbraio 2025 con il primo lotto di interventi, che ha interessato il consolidamento delle fondazioni e dei muri di spalla, gravemente erosi e scalzati dalle acque. Nonostante le difficoltà causate da un’ulteriore alluvione nel marzo scorso, questa fase iniziale è giunta a conclusione, rispettando i tempi previsti per la maturazione del calcestruzzo.

Con la fine del primo lotto, il cantiere si prepara ora alla parte più visibile dell’opera. La fase 2 prevede infatti il rifacimento della soletta del ponte, la sostituzione delle barriere laterali e il consolidamento della parte sottostante. Un lavoro cruciale non solo per garantire la sicurezza, ma anche per restituire funzionalità a un’infrastruttura che rappresenta un asse vitale per la viabilità locale.

Il progetto di riqualificazione non trascura l’aspetto sociale: in accordo con l’Associazione di San Martino, è stata prevista una breve sospensione dei lavori tra fine luglio e inizio agosto. In questo periodo, il ponte verrà temporaneamente riaperto in occasione della Sagra della Collina e del Cinghiale, evento molto sentito dagli abitanti della frazione, che richiama ogni anno numerosi visitatori e rappresenta un importante momento di socialità e promozione del territorio.

Il cantiere riprenderà poi a pieno ritmo fino al completamento dell’opera, previsto tra fine settembre e inizio ottobre, salvo eventuali imprevisti. Un calendario che tiene conto delle esigenze tecniche, ma anche di quelle della comunità, dimostrando un’attenta sinergia tra istituzioni e cittadini.

L’intervento sul ponte di Casa Balbo rientra nel più ampio piano di ricostruzione avviato dal Commissario straordinario alla ricostruzione, che ha stanziato per questa opera un finanziamento di 1 milione e 200mila euro. Un investimento significativo, finalizzato a restituire ai cittadini un’infrastruttura moderna, sicura e duratura.

Quella di Casa Balbo è una vicenda che racconta non solo la fragilità del territorio appenninico di fronte agli eventi climatici estremi, ma anche la volontà di reagire e ripartire. Il ponte, un tempo simbolo di collegamento tra due comunità, tornerà presto ad assolvere il suo compito, grazie a un lavoro condiviso e programmato con attenzione.

Un’infrastruttura che, oltre alla funzione viaria, rappresenta un ponte simbolico tra passato e futuro, tra emergenza e ripresa, tra le due rive di una valle che non ha mai smesso di lottare per la propria vitalità.

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