Home » “Pinqua” per Firenze e la Metrocittà. 54 interventi per la qualità dell’abitare. I progetti in Mugello e Valdisieve

“Pinqua” per Firenze e la Metrocittà. 54 interventi per la qualità dell’abitare. I progetti in Mugello e Valdisieve

di Leonardo Romagnoli

“Pinqua” per Firenze e la Metrocittà. 54 interventi per la qualità dell’abitare
Dalle ex caserme di Santa Maria Novella e Lupi di Toscana al recupero e alla promozione di spazi e alloggi nella Piana fino al Valdarno, nell’Empolese Valdelsa e in Mugello. Le proposte illustrate dal Sindaco Dario Nardella con Monica Marini e Benedetta Albanese

L'ex caserma di Santa Maria Novella

La Città Metropolitana di Firenze ha presentato, entro la scadenza del 16 marzo, tre proposte per il “Pinqua”, bando nazionale per la qualità dell’abitare, agendo come cabina di regia per raccogliere proposte dei Comuni della Metrocittà coerenti con il suo Piano strategico. Il Comune di Firenze, per parte sua, ha scelto di concorrere al bando Pinqua con tre progetti, uno per la ex Caserma di Santa Maria Novella e due relativi alla ex Caserma Lupi di Toscana. Complessivamente si punta a realizzare 54 interventi.

Le proposte sono state illustrate dal Sindaco della Comune e della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, dalla consigliera della Metrocittà delegata alla Pianificazione territoriale Monica Marini, dall’assessora alla Casa di Palazzo Vecchio Benedetta Albanese.

“Oggi presentiamo progetti di importanza storica per le politiche abitative e sociali della Città Metropolitana e del capoluogo, progetti che realizzeremo con i fondi Pinqua, il piano nazionale per l’innovazione e la qualità dell’abitare” ha detto il sindaco Dario Nardella.
“E’ stato fatto un grande lavoro da Comune e Città Metropolitana grazie al quale abbiamo presentato sei macro progetti, tre per l’area metropolitana e 3 per Firenze, per oltre 90 milioni di investimento, a cui si aggiungono risorse proprie dei Comuni, per un totale di oltre 100 milioni. E’ una grande opportunità che risponde a tre obiettivi: dare risposta di medio e lungo periodo all’emergenza abitativa e sociale, che si sono acuite con il Covid; attivare strumenti di rigenerazione urbana e creare grandi opportunità di lavoro con questa grande fetta di  investimenti per il nostro territorio”.

Il “Pinqua”. Il 16 novembre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale 395 del 16 settembre 2020 (Mit, Mef e Mibact) che definisce le procedure per la presentazione delle proposte, i criteri per la valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”. Si punta a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e in base ai principi e gli indirizzi adottati dall’Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City).

Grazie a un’azione coordinata dalla la consigliera delegata alla Pianificazione territoriale Monica Marini sono state elaborate dalla Città Metropolitana tre proposte da finanziare ciascuna con 15 milioni di euro: Home in central Metropolis’ (ambito metropolitano centrale), Home in inner Metropolis’ (Mugello) e ‘Home in Midsize Cities’ (Empolese Valdelsa).
La valutazione delle proposte di intervento avanzate dai Comuni è stata condotta dal gruppo di lavoro interno della Metrocittà con il supporto scientifico dell’Università di Firenze – Dipartimento di Architettura (Dida), inizialmente nell’ambito di un accordo di ricerca già attivo per la formazione del piano territoriale metropolitano (responsabile Prof. Giuseppe De Luca) e successivamente nell’ambito di un ulteriore accordo di ricerca riguardante specificatamente il Programma.

Ecco di seguito le cinque proposte (Metrocittà e Comune), nel dettaglio.

‘Home in central Metropolis‘, riferita all’ambito metropolitano centrale (Piana/Sieve), per complessivi 20 interventi che hanno 12 soggetti attuatori: i Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Figline e Incisa Valdarno, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, Scandicci, Signa e Casa Spa (che attua l’intervento di Lastra a Signa).

Gli interventi riguardano:

1. Signa, Area ERP Crocifisso, Spazi polivalenti con finalità di centro ludico e spazio civico di
aggregazione per giovani e non (500 mila euro)
2. Signa, Ex casa del Custode, Recupero per realizzazione di 2 alloggi da destinare a disabili (320.000 euro)
3. Lastra a Signa, Riqualificazione del Centro sociale residenziale (770.000)
4. Lastra a Signa, Recupero di Villa la Guerrina per la creazione di un centro diurno per gli ospiti del Centro sociale e per la realizzazione di tre alloggi Ers (1.005.000)
5. Campi Bisenzio, Recupero ex casello idraulico per spazio polivalente sociale (1.000.000)
6. Scandicci, La Baracca – Il Faro, realizzazione centro diurno per recupero minori disabili (500.000)
7. Bagno a Ripoli, Grassina, Alloggi vita indipendente, via Dante 36: trasformazione di una unita` Immobiliare per realizzare due alloggi da destinare a persone con disabilita` e prive del sostegno familiare (379.516)
8. Pontassieve, Area ex ferrovia, realizzazionedi una nuova piazza pubblica e parcheggio multipiano sottostante (5.305.484)
9. Pontassieve, ERP di Piazza Gramsci, ristrutturazione con efficientamento energetico di appartamenti Erp (1.520.000)
10. Londa, riqualificazione dello spazio urbano del parcheggio (150.000)
11. Londa, Erp via Falcone, ristrutturazione con efficientamento energetico edifici Erp (400.000)
12. Rufina, Piazza della Stazione e piazza Dalla Chiesa, riqualificazione urbana delle aree verdi e spazi sosta (350.000)
13. Rufina, Area ERP – via della Costituzione (175.000)
14. Rufina, Area ERP – Via Fabbroni (175.000)
15. Pelago, ERP di piazza L. Ghiberti, ristrutturazione con efficientamento energetico di appartamenti Erp (500.000)
16. Pelago, riqualificazione di Piazza Ghiberti (230.000)
17. Rignano, Centro sociale L’Aquilone, ristrutturazione con riqualificazione energetica del centro diurno
socio riabilitativo (300.000)
18. Rignano, Liberi Libri “Liberi-Libri – rigenerazione urbana: spazio pubblico e lettura” (530.000)
19. Reggello, Rigenerazione urbana di Piazza Potente (340.000)
20. Figline Incisa Valdarno, Centro sociale L’Aquilone, ristrutturazione con riqualificazione energetica del centro diurno di socializzazione (550.000)

“Home in inner Metropolis”, proposta riferita all’ambito metropolitano delle aree interne (Mugello), con otto soggetti attuatori per 13 interventi: i comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero e Casa spa (che attua l’intervento di Vicchio)

1. San Godenzo, Spazio pubblico e parcheggio via Camporenzi, Riqualificazione di due parcheggi e rigenerazione dello spazio urbano (145.500)
2. San Godenzo, Spazio pubblico e parcheggio via Moro (485.000)
3. Dicomano, Ex Macelli, Adeguamento e riqualificazione per realizzazione nuovo cinema/teatro (2.231.000)
4. Vicchio, Paretaio, Realizzazione di 10 alloggi Erp e centro operativo per servizi essenziali alla popolazione (2.522.000)
5. Borgo San Lorenzo, Villa Pecori Giraldi, Riqualificazione e valorizzazione di Villa Pecori Giraldi e la sua biblioteca come Polo Culturale (2.149.520)
6. Borgo San Lorenzo, Parco storico di Villa Pecori Giraldi (615.950)
7. Borgo San Lorenzo, Ambito urbano esterno alla Villa (1.164.000)
8. Borgo San Lorenzo, Tornare a Casa, realizzazione di 8 appartamenti Erp (1.455.000)
9. Scarperia San Piero, Largo de Andrè, Riqualificazione e realizzazione di uno spazio polifunzionale: housing sociale e polo sanitario (2.508.818)
10. Barberino del Mugello, Galliano, Ex casa del fascio, realizzazione centro civico (1.620.504 in totale)
11. Barberino del Mugello, Palazzo Ubaldini, realizzazione 4 alloggi per emergenza abitativa (317.701 in totale)
12. Palazzuolo sul Senio, Badia di Susinana, Ex scuola Restauro immobile per emergenza abitativa temporanea di persone con difficoltà sociale, relazionale ed economica (100.000)
13. Marradi, via Donati 16, ristrutturazione e conversione di un immobile in unità abitativa di emergenza (256.000).
I Comuni aggiungono con fondi propri 989.716 euro oltre i 15 milioni finanziati dal Pinqua.

I Comuni cofinanziano gli interventi per una somma di 989.716 euro. La somma complessiva è quindi di 15.989.716 euro.

Il Comune di Firenze partecipa al bando Pinqua con tre progetti, uno con il recupero dell’ ex Caserma di Santa Maria Novella, che sarà un grande hub sociale e culturale nel cuore della città, e due relativi al recupero dell’ ex Caserma Lupi di Toscana, che mira a trasformarsi in un grande quartiere post Covid fra housing sociale e verde.

(fonte Città Metropolitana)

Potrebbe anche piacerti

Lascia un commento

Mostra/Nascondi Podcast Player
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00