Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo appreso dalle ultime notizie uscite a mezzo stampa del rischio di depotenziamento del servizio di diabetologia all’Ospedale del Mugello, verso la quale manifestiamo la nostra più grande preoccupazione. Occorre dire che la questione della diabetologia e le possibili criticità erano note all’Azienda Sanitaria Toscana Centro fin dalla primavera scorsa.
All’ospedale, infatti, erano in servizio due medici diabetologi che sopperivano egregiamente alle necessità di una popolazione con una grande percentuale di utenti affetti da questa patologia, la maggior parte dei quali anziani. Poi la dr.ssa è stata collocata in maternità e mai sostituita, mentre lo specialista rimasto, risultato vincitore di un concorso pubblico presso la AOU di Careggi, si sarebbe trasferito in quella azienda entro la fine dell’anno.
C’era quindi tutto il tempo per approntare una sostituzione o prevedere soluzioni organizzative che non lasciassero scoperta l’utenza. A tal proposito, nell’assemblea pubblica del 30.07.2025, il Direttore Generale dell’Azienda USL Toscana Centro rassicurava la popolazione che “il problema era presente, sentito e che sarebbero state approntate tutte le soluzioni a sostegno dell’utenza”.
Bene, a tutt’oggi, la soluzione messa in atto è stata quella di dirottare i pazienti presso l’Ospedale della Santissima Annunziata a Ponte a Niccheri. Ciò ha determinato un evidente disagio che, oltretutto, ha spinto coloro che potevano permetterselo a rivolgersi al privato, certificando così la completa abdicazione del servizio pubblico a istituti che sulla salute guadagnano.
Ma la situazione è ancora peggiore se si considerano le criticità che vivono numerosi altri servizi; tutti problemi affrontati alla suddetta riunione, dove il Direttore Generale si impegnò in soluzioni ad oggi mai realizzate.
Da questo avvilente quadro sorge spontanea la domanda: all’Azienda Sanitaria ed alla sua dirigenza importa della salute dei cittadini del Mugello, o meglio, della salute intesa come servizio pubblico universale? Così facendo, si spinge ai margini dei servizi una buona fetta di popolazione che, nel migliore dei casi, sacrifica i propri risparmi per curarsi, e nel peggiore non si cura proprio.
Se le cose promesse non vengono realizzate a causa di ragioni obiettive, perché non comunicarlo alle istituzioni e ai cittadini del territorio? Perché stare zitti e lasciar perdere?
Vogliamo chiarezza e, come forza politica, ci schiereremo al fianco di quei cittadini, comitati ed associazioni che in questi anni si sono battuti per una sanità dignitosa.
In questo senso, rivolgiamo un appello all’Azienda Sanitaria affinché vengano garantiti servizi essenziali per il nostro territorio, alla pari dignità di tutte le altre Zone Sanitarie della USL Toscana Centro.
Vicchio, 30 ottobre 2025
IL DIRETTIVO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI VICCHIO

