Riceviamo e pubblichiamo una nota del PD di Borgo San Lorenzo
L’episodio di ieri, lunedì 4 novembre, sulla riduzione delle carrozze del treno delle 7.23 da Borgo San Lorenzo per Firenze, da sempre fondamentale per il trasporto di studenti e lavoratori pendolari, è solo l’ennesimo di una lunga serie di ritardi, soppressioni, e più in generale disservizi su una linea che ormai è diventata centrale per lo sviluppo del nostro territorio.
Spiace constatare che ogni giorno un nuovo disagio, un nuovo problema, una nuova criticità va a gravare su questa linea, nonostante lo sforzo della politica e del comitato dei pendolari (segnaliamo che da poco si è costituito anche quello relativo alla tratta via Pontassieve); tutto questo mentre gli abbonamenti continuano a crescere, e dopo un’estate di lavori che avrebbero dovuto migliorare la linea in termini di tempi e servizio, ma che invece non hanno cambiato niente.
Un periodo nero per i trasporti su ferro, che ormai da mesi riscontriamo anche a livello nazionale, dove un ministro delle Infrastrutture inadeguato non riesce a interfacciarsi con RFI e Trenitalia, mentre questi ultimi stanno paralizzando un’intera nazione.
Al consiglio straordinario del 14 novembre, che abbiamo fortemente voluto con la nostra mozione dello scorso luglio, continueremo a portare avanti le nostre istanze: la Regione, di concerto con tutti i Comuni del Mugello, deve farsi promotrice di un cambio di passo con RFI e Trenitalia, a partire dall’applicazione delle penali accumulate sulla linea per azzerare il costo degli abbonamenti, dall’aumento del materiale rotabile, dalla sinergia fra trasporto su ferro con quello su gomma per agevolare gli spostamenti di lavoratori e studenti.
La difesa dei pendolari deve essere prioritaria, è evidente che non bastano più incontri e segnalazioni, piuttosto una mobilitazione collettiva, che riporti ognuno alle sue responsabilità.