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Paterno , la bonifica subito. Una mozione in consiglio regionale

di Leonardo Romagnoli

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Sono  passati ormai 3 anni dall’intervento di Arpat e Corpo Forestale nella ex Cava di Paterno su indicazione della magistratura fiorentina per la presenza di numerosi sacchi bianchi contenenti polverino 500 mesh provenienti da una ditta di Aulla. Il contenuto erano sabbie frutto del trattamento di metalli che sarebbero state utilizzate per la produzione di calce da parte della proprietà  della “Calce Paterno”. La presenza di questi sacconi era già stata denunciata nel giugno 2013  con un esposto all’Arpat.
Le indagini allora avviate hanno portato al rinvenimento di altre sostanze, compreso fanghi, che non avevano nulla a che fare con le caratteristiche e le autorizzazioni previste per il sito produttivo.
La cava era stata anche utilizzata per i materiali di risulta dello scova delle gallerie dell’alta Velocità sul cui smaltimento la procura di Firenze aveva a suo tempo avviato un’indagine per traffico di rifiuti.

La vicenda della ex cava è stata sicuramente uno degli argomenti di confronto più acceso  durante l’ultima campagna elettorale che ha portato Leonardo Borghi  a diventare sindaco di Vaglia .  Una polemica che aveva  al centro la precedente amministrazione accusata  di aver avallato un progetto di trasformazione della cava in un’area per lo smaltimento di prodotti contenti amianto proposta da  “produrre pulito”. Una previsione recepita dal Piano provinciale dei rifiuti ed oggi definitivamente tramontata.

In questi anni si sono succedute  con una certa regolarità notizie riguardanti gli esiti delle indagini giudiziarie, la qualità e quantità dei rifiuti presenti nella zona dello stabilimento e l’eventuale loro pericolosità, fino alle ultime informazioni riguardanti la radioattività di alcuni sacconi che però decade a poco distanza dagli stessi.
Questa altalena di informazioni ha alimentato una giusta preoccupazione da parte dei cittadini e del Comitato Ambientale che si è costituito per seguire la vicenda ma non ha ancora portato all’unico atto che servirebbe a metter un punto fermo a tutta la situazione : la bonifica dell’area.cava

Il fatto che una recente sentenza abbia condannato i proprietari affinché  ottemperino alle ordinanze sindacali  sulla messa in sicurezza non risolve, secondo me , il problema che invece richiederebbe un intervento da parte della Regione o del Ministero dell’ambiente.

Nel Consiglio regionale di oggi 18 gennaio c’è all’ordine del giorno una mozione di SI Toscana a Sinistra proprio sulla necessità della messa in sicurezza e bonifica della Cava di Paterno.
Il gruppo consiliare ricorda come La Regione Toscana nell’aprile del 2015 aveva messo a disposizione del comune di Vaglia 152.000 euro per la messa in sicurezza dell’area “assolutamente insufficienti in considerazione della gravità della situazione”.

“In qusto quadro – dice la mozione – il comune di Vaglia non può essere lasciato solo, a partire dalla progettazione della messa in sicurezza, della successiva caratterizzazione dei rifiuti e della binifica della matrici aria, acqua e suolo, ma deve poter agire con il sostegno della Regione stessa nonché del Ministero per l’Ambiente, al quale il comune, attraverso la Regione Toscana, ha già indirizzato una richiesta di sostegno tecnico nonché finanziario stimato in 5 milioni di euro”.
La mozione , se approvata, impegna  “la Giunta Regionale a mettere a disposizione del Comune di Vaglia il necessario supporto tecnico e risorse economiche adeguate finalizzati all’avvio e al completamento del procedimento di bonifica e completa messa in sicurezza della cava di Paterno, anche attraverso il pieno coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente”.zimei febbraio 14 (3)
La mozione chiede anche di escludere Paterno  in futuro come sito per lo smaltimento di qualsiasi tipo di rifiuti.
A questo punto c’è solo da augurasi che la mozione venga approvata all’unanimità e che possano partire quanto prima i lavori di bonifica definitiva dell’area indipendentemente dall’esito delle indagini giudiziarie.

LR

PS  la mozione non è stata discussa nella seduta di oggi 18 gennaio.

vedi anche https://www.radiomugello.it/cronaca/paterno-la-bonifica-subito/

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