Ospedale Mugello, si amplia l’attività dell’ambulatorio di celiachia.

Ospedale Mugello, si amplia l’attività dell’ambulatorio di celiachia. Non solo follow up ma anche prime visite per diagnosi Bilancio positivo di un anno. Nucci: “Lavoro di squadra che agevolerà il percorso per i residenti”

Si amplia l’attività dell’ambulatorio di celiachia aperto circa un anno fa presso l’ospedale del Mugello con la possibilità di primo accesso per diagnosi.

Da quando è stato aperto, l’ambulatorio si è dedicato alla gestione del solo follow up della celiachia, quindi dei controlli successivi alle visite. Ora l’attività ambulatoriale cresce in considerazione anche della buona attività registrata nell’ultimo anno: 45 le visite effettuate di follow up celiachia e 20 di casi di sospetta malattia celiaca.

Nella foto il dottor Andrea NucciL’ambulatorio di celiachia è collegato alla struttura di gastroenterologia dell’ospedale del Mugello guidata dal Maurizio Labardi e afferisce alla Gastroenterologia ed Endoscopia di Firenze diretta da Andrea Nucci. La referente è la dottoressa Sara Melissari. Trattandosi di ambulatorio ultraspecialistico, non vi si accede direttamente ma dopo visita gastroenterologica che è prenotabile tramite Cup.

Questo il percorso per il paziente celiaco che sceglie come riferimento l’ospedale del Mugello ma lo stesso percorso è praticabile anche dai pazienti la cui diagnosi è stata effettuata presso altri presidi: la prima visita viene richiesta dal medico di medicina generale con una normale impegnativa per “visita gastroenterologica”. In tale occasione il paziente svolgerà la visita in ambulatorio gastroenterologico (non nell’ambulatorio per la malattia celiaca); al termine della prima visita uscirà già con una nuova richiesta, fatta dall’ambulatorio gastroenterologico, per visita di controllo che, invece, eseguirà proprio nell’ambulatorio celiachia

I pazienti, invece, che ricevono la prima diagnosi di celiachia presso l’ospedale del Mugello (magari avendo eseguito una esofagogastroduodenoscopia), dal momento della consegna dell’istologico, escono già con l’impegnativa per una visita in ambulatorio di celiachia.

“Con l’ampliamento dell’organico e la organizzazione della struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Firenze – spiega Andrea Nucci –  abbiamo avuto la possibilità di estendere il ruolo di presidio di rete gastroenterologico per la certificazione per esenzione, diagnosi, controllo e terapia della malattia celiaca in tutte le strutture semplici che compongono la nostra unità operativa. La competenza professionale, l’esperienza maturata, il confronto per i casi più complessi sono il risultato di un lavoro di squadra di cui essere orgogliosi. E che agevolerà il percorso per i residenti del Mugello talora solo per un atto formale, evitando ulteriori spostamenti”.

Alla possibilità di poter accedere anche per prime visite di diagnosi sulla celiachia e non solo per controlli, negli ultimi mesi del 2022 si è aggiunta anche la possibilità di valutazione dietetica presso l’ospedale, un servizio indispensabile per molti aspetti: dalla neo diagnosi di malattia celiaca per impostare fin da subito una dieta corretta, al controllo di pazienti con difficoltà nel mantenimento della dieta, di pazienti con persistenza di sintomi e/o sierologia positiva o per esempio, di persone con problematiche dismetaboliche conseguenti a una dieta sbilanciata.

Con il nuovo anno, l’ambulatorio di celiachia è stato inserito nel registro regionale dei centri abilitati alla diagnosi ed ha ottenuto l’accesso al sistema informatizzato di interazione tra presidi di rete e centri di riferimento che consente, oltre che di rilasciare l’esenzione informatizzata per malattia celiaca, anche di registrare i dati di tutti i pazienti seguiti da ogni centro.

Il sistema consente pertanto una rapida e più completa interazione tra i vari presidi consentendo anche di condividere i casi più complessi con i centri di riferimento in tempi rapidi oltre che di raccogliere i dati relativi alla condizione patologica e monitorarne l’andamento nel tempo.

fonte Asl

I commenti sono chiusi.