Proseguono senza sosta i lavori di ristrutturazione, adeguamento sismico e ampliamento dell’Ospedale del Mugello, situato a Borgo San Lorenzo. Un intervento atteso da anni, frutto di un percorso lungo e articolato che ha visto impegnati Regione Toscana, Asl Toscana Centro, amministrazioni locali, rappresentanze sindacali e cittadini, tutti accomunati dall’obiettivo di preservare e potenziare un presidio sanitario essenziale per l’intero territorio.
La nuova palazzina in costruzione rappresenta un tassello importante nel progetto di rilancio della sanità pubblica in Mugello. Tuttavia, quello che doveva essere un momento di condivisione e di prospettiva sul futuro dell’ospedale si è trasformato in un’occasione di polemica, a causa dell’esclusione dei sindacati dall’inaugurazione ufficiale dei lavori, svoltasi lunedì scorso.
Fabio Franchi, Emilio Sbarzagli e Raffaella Comodo, rispettivamente segretari generali di Cisl Firenze-Prato, Cisl Pensionati Firenze-Prato e Cisl Funzione Pubblica Firenze-Prato, hanno espresso stupore e disappunto per il mancato invito, sottolineando come la loro organizzazione abbia da sempre mantenuto un ruolo attivo e propositivo su temi strategici per la sanità locale.
La Cisl Funzione Pubblica, in particolare, si è confermata il sindacato più votato nel comparto sanità in Mugello anche nelle ultime elezioni per la RSU, un risultato che testimonia il radicamento sul territorio e la fiducia dei lavoratori. Secondo i rappresentanti sindacali, questa esclusione non rappresenta solo una dimenticanza formale, ma un segnale di disattenzione crescente verso le istanze del sindacato, che negli anni ha denunciato criticità come la carenza cronica di personale, le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e la necessità di potenziare i servizi per i cittadini.
“Non ci rammarica tanto non essere stati presenti a un semplice taglio del nastro – hanno sottolineato i segretari –, quanto il fatto che si continui a considerare i sindacati un elemento di disturbo, da tenere ai margini delle decisioni. Questo atteggiamento si è manifestato anche in altre occasioni, come il mancato confronto sui bilanci di previsione delle amministrazioni locali.”
Nonostante le polemiche, la Cisl ribadisce la propria posizione favorevole a tutti gli interventi che possano migliorare e modernizzare l’Ospedale del Mugello. Un investimento che viene considerato indispensabile per garantire cure di qualità e servizi adeguati a una comunità vasta e articolata come quella mugellana. Tuttavia, il sindacato chiede che ogni fase dei lavori sia accompagnata dal massimo dialogo con chi rappresenta i lavoratori, e che si mettano in campo tutte le misure necessarie per ridurre i disagi a operatori e utenti.
“È positivo che si continui a investire nell’ospedale del Mugello – proseguono Franchi, Sbarzagli e Comodo – ma occorre che l’attenzione non si limiti agli aspetti strutturali. Il personale sanitario è l’anima di questa struttura: senza il riconoscimento del suo valore e senza un confronto costante con chi lo rappresenta, ogni investimento rischia di non essere pienamente efficace.”
La nuova palazzina, oltre a rispondere ai criteri di sicurezza antisismica, offrirà spazi più funzionali per le attività sanitarie e amministrative, migliorando la qualità dell’accoglienza per i pazienti e l’operatività dei reparti. Un’opera importante, che si inserisce in un piano più ampio di potenziamento dell’ospedale, a cui sono stati destinati finanziamenti significativi, con l’obiettivo di fare del Mugello un punto di riferimento per la sanità di prossimità.
Il sindacato si augura che la realizzazione di questi progetti sia accompagnata da un cambio di passo nei rapporti istituzionali. “La nostra richiesta è semplice: essere coinvolti, essere ascoltati, contribuire con competenza e senso di responsabilità. Non chiediamo privilegi, ma il rispetto del ruolo che ci viene riconosciuto dai lavoratori e dalla comunità. Speriamo che da oggi possa riprendere un rapporto di confronto costruttivo con tutti i soggetti coinvolti”, hanno concluso i rappresentanti della Cisl.
Un appello chiaro a ritrovare spirito di collaborazione e dialogo, perché il futuro dell’Ospedale del Mugello non può prescindere dal contributo di chi, ogni giorno, ne garantisce il funzionamento con professionalità e dedizione.