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Nuovo Piano Faunistico Venatorio in Toscana: al via gli incontri pubblici sul territorio

di Leonardo Romagnoli

Dopo l’adozione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale (PFVR), la Regione Toscana apre ufficialmente il ciclo di incontri pubblici dedicati alla presentazione e alla partecipazione attiva dei cittadini e dei portatori di interesse. Si tratta di un passaggio chiave nel percorso di pianificazione delle politiche ambientali e venatorie a livello regionale.

Promossi in collaborazione con Anci Toscana, questi appuntamenti hanno l’obiettivo di illustrare i contenuti del Piano e raccogliere osservazioni, suggerimenti e proposte da parte dei territori. Un’occasione importante per condividere informazioni, approfondire aspetti tecnici e normativi e costruire una governance partecipata sulla gestione della fauna selvatica e delle attività venatorie.

Il PFVR rappresenta lo strumento di programmazione fondamentale con cui la Regione definisce le linee guida per la tutela e la gestione faunistica, nonché per l’organizzazione dell’attività venatoria. In un contesto in cui il rapporto tra ambiente, fauna e attività umane è sempre più complesso, il Piano cerca di bilanciare esigenze diverse, conciliando la conservazione della biodiversità con la sostenibilità delle pratiche venatorie.

Un percorso aperto al territorio

Gli incontri sono rivolti a amministratori locali, associazioni di categoria, cacciatori, ambientalisti, agricoltori, esperti del settore e semplici cittadini. L’iniziativa vuole infatti promuovere la partecipazione più ampia possibile, sia in presenza che da remoto. Per chi preferisce seguire gli appuntamenti online, è stato messo a disposizione un link unico valido per tutte le date:
👉 https://us02web.zoom.us/j/82897463291

Di seguito il calendario completo degli incontri, con sedi, date e orari:


Lunedì 27 ottobre

  • Aulla (MS) ore 10:00
    Unione dei Comuni della Lunigiana – Via Gandhi, 8
  • Castelnuovo di Garfagnana (LU) ore 14:00
    Unione dei Comuni della Garfagnana – Via Vittorio Emanuele, 9

Martedì 28 ottobre

  • Santa Luce (PI) ore 10:00
    Sala polivalente B. Niccolini, belvedere Menichini (dietro Palazzo Comunale)
  • Bibbona (LI) ore 14:00
    Palazzo Comunale, via Colombo 1

Mercoledì 29 ottobre

  • Borgo San Lorenzo (FI) ore 10:00
    Sede Unione dei Comuni, via Palmiro Togliatti 45
  • Poggibonsi (SI) ore 15:00
    Centro culturale “Accabì Hospital Burresi”, via G. Carducci 1-3, terzo piano

Giovedì 30 ottobre

  • Arcidosso (GR) ore 10:00
    Sede Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana, località Colonia
  • Poppi (AR) ore 15:00
    Sede Distaccata Unione dei Comuni del Casentino, località Pianacci 25/c

Venerdì 31 ottobre

  • Vernio (PO) ore 11:00
    Palazzo Comunale, piazza del Comune 20
  • San Marcello Pistoiese (PT) ore 15:00
    Palazzo Comunale, via Pietro Leopoldo 24

Un piano per la gestione sostenibile del territorio

Il Piano Faunistico Venatorio Regionale si propone di affrontare questioni cruciali legate alla convivenza tra fauna selvatica e attività antropiche. Tra gli obiettivi principali, ci sono:

  • La conservazione degli habitat naturali
  • Il contenimento degli impatti negativi della fauna su agricoltura e sicurezza stradale
  • La regolamentazione dell’attività venatoria secondo criteri di sostenibilità
  • La valorizzazione della biodiversità come risorsa del territorio

Il confronto con i territori è essenziale per rendere questo strumento operativo e vicino alle reali esigenze locali. I dati raccolti durante gli incontri, insieme alle osservazioni pervenute, contribuiranno all’ulteriore definizione del Piano, in vista della sua approvazione definitiva.

Un invito alla partecipazione

La Regione Toscana invita tutti i soggetti interessati a partecipare attivamente. È un’occasione per contribuire in modo diretto alla definizione delle politiche faunistico-venatorie della regione, in un contesto sempre più attento alla tutela ambientale e alla gestione responsabile delle risorse naturali.

In un momento storico in cui la presenza di fauna selvatica pone sfide complesse e spesso controverse, il dialogo e la conoscenza diventano strumenti fondamentali per garantire equilibrio e sostenibilità.

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